Pescara (4-3-3) Plizzari; Floriani, Brosco, Pellacani, Milani; Aloi, Squizzato, Mora; Merola, Vergani, Accornero. In panchina: Ciocci, Barretta, Di Pasqual, Masala, Pierno, Manu, Staver, Moruzzi, De Marco, Cuppone, Dagasso, Tommasini, Cangiano, Franchini. Allenatore: Zdenek Zeman.
Rimini (4-3-3) Colombi; Lepri, Pietrangeli, Gorelli, Semeraro; Megelaitis, Langella, Lombardi; Lamesta, Morra, Cernigoi. In panchina: Colombo, Marchesi, Capanni, Delcarro, Stanga, Bouabre, Ubaldi, Iacoponi, Rosini, Leoncini, Selvini. Allenatore: Emanuele Troise.
Reti: 3’ Milani, 35’ Morra
Arbitro: Abdoulaye Diop di Treviglio.
Zeman rivoluziona la formazione per affrontare il Rimini e cercare di uscire da una crisi dettata da 3 sconfitte consecutive: una formazione votata alla corsa, con Merola, Vergani e Accornero nel tridente iniziale.
E il Pescara va in rete alla prima occasione: al 3’ Accornero scambia con Milani che da centro area la manda in buca all’angolo basso. I ritmi si attestano sui giri alti e al 19’ i biancazzurri sfiorano il raddoppio: Floriani vince un rimpallo sulla destra e mette dentro per Vergani che la tiene viva per Accornero a centro area che chiama il calcio di prima di Merola ma la traiettoria è troppo alta e finisce facile preda di Colombi. La squadra di Zeman gira proprio da squadra di Zeman e Milani, minuti dopo, rapina la palla a Lepri e cerca il tap-in di Vergani che, al centro, viene anticipato sul più bello. Il Rimini si riprende al 22’ con un contropiede di Lamesta che, al duello con Plizzari, cerca un compagno ma trova una deviazione in corner. Match bello e aperto: al 33’ Merola allarga sulla sinistra per Mora che chiude il triangolo ma Colombi intercetta in anticipo e vanifica tutto. Gli ospiti non restano remissivi agli assalti pescaresi, anzi, al 35’ pareggiano: Langella, su punizione dal limite, tocca per Morra che trova una punizione spiazzante per Plizzari. Lo stesso Morra, al 39’, manda di poco al lato la doppietta con la testa. E il primo tempo si chiude in equilibrio.
Colpo shock, ai primi secondi della ripresa, per il Rimini: Megelaitis vede Plizzari fuori dai pali e cerca il colpaccio da metà campo, mancando di poco la traversa. Il Delfino continua a spingere e al 60’ De Marco trova l’opposizione a mani aperte di Colombi, mentre tra 67’ e 68’ Brosco viene prima deviato in corner e poi manca il bersaglio con una girata al volo sottoporta. I romagnoli restano attendisti e rischiano tanto: al 70’ Merola centra il palo con un’incornata su cross pennellato di Aloi. Le triangolazioni biancazzurre proseguono a raffica a ridosso dell’area ospite, blindata in quantità dagli uomini di Troise. Merola, in pieno recupero, cerca di scardinarla anche con una rovesciata ma manca il colpaccio per pochi centimetri.
Più che generosa la prestazione del Pescara, ma tanta corsa e buoni schemi non sono bastati per uscire dal campo con più di un punto. La vetta si allontana, la piazza rumoreggia: la crisi per gli zemaniani non è ancora passata.