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Teramo

La Provincia di Teramo va allo scontro con la Regione sulle dirigenze scolastiche

L'ente torna a chiedere di non avere nessun taglio nel 2024

A margine della riunione della CPO della rete scolastica tenutasi nella sala consiglio di via Milli, alla quale hanno partecipato i sindaci ed i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, è stata confermata la posizione della Provincia di Teramo di non operare tagli per l’anno scolastico 2024/2025.

Così il consigliere delegato all’edilizia scolastica Luca Lattanzi: “Un importante momento di confronto al termine di un percorso intrapreso già a giugno, volto ad ascoltare i territori e le loro esigenze. La posizione della Provincia è stata chiara ed accolta dalla stragrande maggioranza delle istituzioni presenti: una ferma opposizione al dimensionamento proposto per il nostro territorio, dopo anni in cui siamo stati oggetto di accorpamenti. Si è voluto e si vuole salvaguardare il più possibile il Liceo “Grue” di Castelli, proponendone l’accorpamento con l'”Einstein” di Teramo, in un’ottica di continuità rispetto alla situazione attuale. Spero che gli organi regionali tengano conto della voce del territorio”.

Il presidente Camillo D’Angelo: “Sono mesi che combattiamo per ridare diritto alla provincia teramana rispetto alle altre tre province. Come purtroppo successo in altri ambiti – ad esempio la Camera di Commercio o il collegio elettorale – la nostra provincia ha subìto tagli in maniera sproporzionata rispetto alle altre province abruzzesi. Ci siamo battuti affinché questo non accada, tant’è che abbiamo iniziato a sensibilizzare sia i dirigenti scolastici che i sindaci, e ieri dopo un ampio dibattito la proposta della Provincia di non tagliare dirigenze scolastiche ha avuto la sua approvazione (fermo restando il taglio della reggenza per il 2024 che vedrà la reggenza di Castelli accorpata con l’Einstein). Quindi, se la Regione non vorrà poi subire quello che sarà il giudizio dei sindaci con eventuale responsabilità politica, avremo zero tagli per il 2024 nelle dirigenze delle scuole della provincia di Teramo”

“Per quanto riguarda Castelli – conclude il presidente D’Angelo – abbiamo due grandi obiettivi: quello di ricostruzione dell’edificio e quello di arrivare al riconoscimento di scuola rara (sono solo 3 in Italia, ndr)”.

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