Martinsicuro, Città Attiva: fino ad ora è mancato il confronto sul Prg
Consumo di suolo: la cittadina costiera al primo posto in provincia
Martinsicuro. Nuovo Prg, chi lo ha visto? E’ un interrogativo ricco di sarcasmo quello che accompagna la nota diffusa dall’associazione Città Attiva di Martinsicuro sul percorso tracciato, dall’esecutivo, per la stesura e adozione del nuovo strumento urbanistico.
E’ ormai noto a tutti come l’amministrazione comunale in carica stia procedendo all’adozione della variante al Piano Regolatore Generale, avendo tenuto soltanto sporadici incontri con i proprietari dei cosiddetti comparti, senza coinvolgere minimamente la cittadinanza, né tanto meno gli attori socio-economici del territorio, i comitati di quartiere, le associazioni o la stessa minoranza consiliare.
“Tutti conosciamo l’importanza strategica e programmatoria che riveste questo strumento urbanistico, ma a tutt’oggi ben pochi hanno potuto essere informati sugli stati di avanzamento o sull’entità delle modifiche dei criteri che maggiormente vanno ad impattare sul futuro assetto urbano della nostra città, con evidenti ricadute anche sulla sua nota ed indiscussa vocazione turistica”, si legge nella nota.
Città attiva sottoloinea che al momento si sono tenuti degli incontri sporadici con i proprietari dei cosiddetti comparti, “senza coimvolgere la citatdinanza, gli attori socio-economici del territorio, associazioni, comitati di quartiere e la stessa minoranza consiliare.
“Un coinvolgimento di questo tipo è tanto più importante e decisivo se si pensa che l’ultima variante al PRG risale all’anno 1994, per cui sono passati ben 30 anni! Si è trattato di un periodo in cui si è parlato di tutto ed anche del suo contrario, ma in buona sostanza, ogni idea, dalla più brillante ed innovativa, a quella più tradizionale, è rimasta nel cantiere dei buoni propositi. In democrazia, è buona norma prendere decisioni di questa rilevanza, invitando alla partecipazione tutti i cittadini o, quanto meno, le principali associazioni portatrici di interessi verso la buona qualità della vita, aggregazioni sociali e decisori pubblici e privati, evitando di concedere l’esclusiva solo a soggetti direttamente interessati perché proprietari, imprenditori, tecnici del settore o politici locali che si mostrano interessati solo per accrescere il loro personale consenso. Le scelte che si mettono in campo oggi, avranno sicuramente delle ricadute nel medio e lungo periodo ed il rischio di commettere errori di valutazione è piuttosto elevato. Ecco perché, coinvolgere la cittadinanza tutta è un dovere che l’amministrazione ha ed è sacrosanto che i cittadini possano esercitare il diritto di conoscere e sapere, senza correre il rischio di ritrovarsi davanti al fatto compiuto e magari compiuto anche male”.
Consumo di suolo. Il Comune di Martinsicuro è al primo posto con il 26,38%, segue Alba Adriatica con il 25,95 %. Piuttosto staccata Giulianova, con il 19,15%. Un dato assai poco confortante e certamente da migliorare per il futuro prossimo: anche per questo è necessario poter prendere visione in modo approfondito delle modifiche che si intendono introdurre con questa variante del PRG ed individuare metodologie e criteri più rispettosi di quei valori morfologici, storici ed urbanistici tipici nostro del territorio, indirizzandoli, per quanto possibile, non pretendiamo su binari di eccellenza, ma almeno su parametri di ragionevolezza, evitando una ulteriore crescita dell’edilizia residenziale che andrebbe fatalmente ad accrescere il senso di degrado e la scarsa percezione di sicurezza che da diversi anni a questa parte accompagnano la nostra città.
“Come Associazione civica che nel recente passato ha espresso amministratori validi e ragionevoli, chiediamo agli amministratori comunali in carica di fermarsi un attimo e di dare vita ad un alto momento di confronto con il territorio, situazione peraltro richiamata nei diversi programmi elettorali di questa maggioranza: vale la pena ricordare la roboante promessa di tenere un Consiglio Comunale aperto ogni mese fatta nel 2017. Ebbene, è arrivato il momento di dare un seguito operativo a questi proclami, anche per evitare che diventino lettera morta”.