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Abruzzo

Gli Its abruzzesi sono tra i migliori d’Italia, ma gli studenti sono ancora pochi

Con la seconda puntata della nostra indagine nel mondo degli Its siamo entrati nel merito delle performance di questi particolari istituti, rilevando come siano in media superiori a gran parte di quelli attivati nel resto del paese.

 

Lo possiamo affermare grazie a un monitoraggio elaborato periodicamente dall’istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa del ministero dell’istruzione (Indire).

Tuttavia, gli studenti e le studentesse negli Its sono ancora pochi, in Italia come in Abruzzo. Nei prossimi anni il nostro paese – anche sulla scorta degli obiettivi posti dal Pnrr – sarà chiamato a un potenziamento di questi istituti, con un raddoppio degli iscritti. Oggi sono circa 26mila in Italia, in base alla rilevazione del giugno scorso.

Nel 2021, ultimo anno per cui è disponibile il monitoraggio, gli iscritti a percorsi conclusi in quell’anno in Abruzzo erano stati 235, i diplomati 159. Cifre ancora modeste, specie se confrontate con le performance elevate registrate nella regione: a un anno dal diploma, infatti, il 91,8% dei diplomati aveva trovato lavoro (146 persone). Di queste, 145 in un’area coerente con il percorso seguito.

Gli Its, è bene ricordarlo, rappresentano un livello di istruzione “terziario”, a cui possono accedere solo studenti e studentesse che posseggono il diploma di scuola superiore o che hanno frequentato determinati percorsi formativi professionalizzanti.

Queste tipologia di istituto in Abruzzo sono 6 [mappa] e si occupano di efficienza energetica (all’Aquila), moda (Pescara), mobilità sostenibile e trasporto merci (Ortona, in provincia di Chieti), meccanica e automotive (sempre nel chietino), sistema agroalimentare (Teramo) e turismo e cultura (Mosciano Sant’Angelo, anch’esso nel teramano).

Sono necessarie politiche pubbliche volte all’aumento dei numeri negli Its in regione e nel paese, anche con lo scopo di conseguire l’obiettivo previsto dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ossia il raddoppio degli iscritti entro la fine del 2025.

Migliorano le performance degli Its abruzzesi

La rilevazione messa a punto da Indire serve per valutare il successo dei percorsi attivati dagli Its (in ogni istituto ci possono essere più percorsi formativi), anche per direzionare efficacemente le risorse pubbliche sul settore.

L’ultimo monitoraggio riguarda i percorsi conclusi nel 2021, in modo da valutare a distanza di almeno un anno l’occupabilità dei diplomati ma anche il loro successo formativo, attraverso numerosi indicatori di natura qualitativa e quantitativa.

Infatti, Indire assegna un punteggio da 0 a 100. Gli Its con più di 70 punti sono “premiabili”. Tra questi ultimi, quelli effettivamente “premiati” – cioè quelli che hanno accesso a fondi nazionali aggiuntivi – saranno quelli che dimostrano anche altri parametri, come una soglia minima di diplomati e diplomate ogni anno.

Premesso ciò, nell’ultimo anno monitorato hanno raggiunto la fascia più alta di punteggio – risultando premiabili – circa il 72% dei percorsi Its attivati in Italia. In Abruzzo la quota è arrivata all’87,5%.

In Abruzzo i percorsi Its effettivamente premiati sono stati il 75%, più della media nazionale (67,3%). Tre quarti degli istituti in regione hanno quindi avuto l’opportunità di accedere al 30% di risorse del finanziamento nazionale destinate a titolo di premialità.

Nel 2021 infatti, i 5 istituti tecnologici superiori allora esistenti nella regione hanno portato a conclusione complessivamente 8 percorsi. Di questi, 7 hanno superato il punteggio di 70 su 100 (la cosiddetta fascia premiabile) e 6 sono risultati effettivamente premiati.

Tre percorsi – tutti premiati – sono stati attivati dall’Its di informatica e meccanica, nell’ambito della formazione di tecnici superiori per l’automazione ed i sistemi meccatronici e manutentori per l’industria 4.0. Si trova a Santa Maria Imbaro, non lontano da uno dei poli automotive più rilevanti del mezzogiorno.

L’Its dell’Aquila, attivo nell’efficienza energetica, ha terminato nel 2021 due percorsi per la formazione di tecnici superiori per la gestione e la verifica di impianti energetici e di tecnici superiori 4.0 per il risparmio energetico nello smart building. Entrambi hanno superato i 70 punti. Il primo è risultato premiato, il secondo pur collocandosi nella fascia migliore, è stato classificato come premiabile in quanto, nonostante il punteggio, non ha raggiunto il valore soglia di almeno 17 diplomati stabilito dagli allegati tecnici alla normativa.

I restanti Its nel 2021 hanno concluso un percorso ciascuno: tecnico superiore per l’internazionalizzazione e il marketing agroalimentare ed enogastronomico a Teramo; fashion coordinator a Pescara; tecnico superiore per la mobilità delle persone e delle merci a Ortona (Chieti). Il primo è stato valutato sufficiente in base agli esiti 2021, i secondi invece sono stati premiati entrambi.

Nessun percorso Its abruzzese concluso nel 2021 è stato classificato come critico (meno di 50 punti su 100) o problematico (tra 50 e 60 punti). Per avere un raffronto, in Italia la percentuale è stata rispettivamente 7% (problematici) e 7% (critici). Ma si tratta di un miglioramento per la stessa regione: i percorsi conclusi nell’anno precedente (2020) vedevano l’Abruzzo premiabile in appena il 33% dei casi (media Italia 62,3%). Sufficiente in un altro terzo dei percorsi e critico o problematico nel restante 33%.

Da notare che l’Abruzzo nel 2021 supera quasi tutte le altre regioni in termini di performance dei percorsi Its. Soprattutto se si considera che il dato di due di queste – Basilicata e Molise – non è direttamente comparabile con le altre, per la presenza di un solo percorso Its in queste regioni nell’anno in esame.

Un risultato che è probabilmente l’esito di una serie di fattori, tra cui l’occupabilità dei diplomati negli Its abruzzesi, pari al 91,8% di diplomati a un anno dalla conclusione del percorso formativo, quota superiore rispetto alle altre regioni del centro-sud. Osservando l’offerta didattica degli Its, da notare un’interessante specificità della regione. Oltre il 20% dei docenti proviene dall’università: una quota doppia rispetto alla media nazionale (11,5%) e superiore alle altre regioni.

Nel momento in cui questo strumento viene fortemente riformato a livello nazionale (nell’ambito del Pnrr), per l’Abruzzo si tratta di premesse da cui partire per potenziare l’offerta e l’accessibilità a questi percorsi educativi di terzo livello.

Abruzzo Openpolis è un progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp.

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