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Teramo

Martinsicuro, nuovo Prg. Il Pd insiste per l’apertura di un confronto

È trascorso oltre un mese dalla proposta e dall’invito pubblico, da parte del circolo del Partito Democratico di Martinsicuro all’attuale amministrazione, di instaurare un momento di informazione verso la cittadinanza e tutte le sue espressioni politiche, sociali, commerciali ed economiche, riguardo l’adozione della variante al Piano Regolatore Generale.

 

Un mese nel quale non si è avuto nessun segnale in tal senso da parte della maggioranza, lasciando i cittadini nella totale oscurità riguardo I suoi
contenuti. È stata di fatto rigettata la nostra proposta democratica volta al superamento delle logiche di parte ed all’apertura di una fase di ascolto rivolta alla cittadinanza, ai comitati di quartiere, alle associazioni politiche e sociali. Riteniamo perciò sia necessario un confronto aperto, costruttivo e trasparente.

Ed è soprattutto in riferimento a quest’ultimo aspetto, la mancanza di trasparenza, che, arrivati a questo punto, ci sentiamo di accendere un faro, perchè il fatto di tenere il PRG gelosamente chiuso in “un cassetto” può solo provocare voci e dicerie, in certi casi più che preoccupanti, sul suo contenuto. Abbiamo numerosi quesiti che ci piacerebbe porre all’amministrazione riguardo, ad esempio, il percorso e la logica prospettica adottata per la formazione del PRG; il rapporto instaurato (o preesistente) con i proprietari dei terreni coinvolti; la coerenza con i buoni propositi annoverati nell’ultima campagna elettorale; il rispetto del contesto paesaggistico e naturale della nostra cittadina.

Riteniamo siano delle semplici domande che, per ora, vengono dalle poche informazioni frammentarie giunte al cittadino comune che non è un tecnico, un proprietario o un imprenditore edile. Fugare ogni dubbio e perplessità, crediamo sia un atto doveroso di un’amministrazione aperta alla città.
Da qui ci sentiamo di rivolgere un appello ed una chiamata a raccolta di tutte le forze politiche, associative, culturali affinché si uniscano a questa mobilitazione in difesa dello sviluppo armonico della città ed alla sua rigenerazione urbana, al fine di non ripetere errori del passato e promuovere e proporre una pianificazione urbana intelligente in tutte le sue forme residenziali, commerciali, di socialità e di servizi.

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