Montesilvano. Triste e poco incoraggiante il bilancio tracciato dal Comune di Montesilvano sul numero di azioni incivili compiuti da gruppi di ragazzi sul territorio cittadino che, in meno di un anno, hanno richiesto più di 100 interventi di manutenzione e riparazione.
Si tratta di atti di vandalismo riscontrati nelle zone comunali della città e, nello specifico, all’interno di numerosi parchi, peraltro appena riqualificati o inaugurati. Si prenda ad esempio il caso avvenuto nel parco Suor Cristina Zecca intitolata a Chiara Magni, nel cuore della città, dove un gruppo di scellerati stava appiccando il fuoco alla teca che contiene i libri per la lettura. Un passante li ha fortunatamente visti e fermati in tempo.
Non si tratta di un gesto isolato, ma di un’azione assimilabile all’insieme di atti incivili che Montesilvano è costretta a subire: ripetuti danneggiamenti di giochi appena posizionati nei parchi appena riqualificati, per non parlare di lampioni e panchine divelti o i danni subiti negli impianti sportivi cittadini. In una settimana, per esempio, il mezzo busto del Maresciallo Di Resta posizionato all’interno del parco che gli è stato intitolato, ha richiesto quattro interventi di manutenzione a causa di ripetuti atti vandalici.
Per non parlare del tema dell’abbandono di rifiuti che rende indecorose alcune zone della città o del fenomeno degli imbrattamenti di panchine al colle o degli edifici che denotano una mancanza generale di rispetto per il bene pubblico. Con dati alla mano, da gennaio ad oggi, l’amministrazione comunale si è trovata costretta a sostenere costi per più di 100 interventi di piccola manutenzione a causa di ripetuti atti vandalici. Risorse che l’amministrazione avrebbe potuto impiegare per altre finalità.
“Per cercare di arginare queste forme di inciviltà, ha affermato il sindaco Ottavio De Martinis – stiamo implementando i controlli e intensificando l’opera di pulizia delle strade e gli interventi di manutenzione: abbiamo già potenziato il sistema di videosorveglianza per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, tuttavia la collaborazione e il senso civico dei cittadini restano indispensabili per garantire il decoro urbano che la nostra città merita. Tuttavia, è utopico avere sempre spazi pubblici puliti, parchi funzionanti e sicuri per i bambini se poco dopo l’intervento degli operatori o la loro riqualificazione, qualche sconsiderato passa e sporca di nuovo, così come è impensabile tappezzare ogni angolo della città con telecamere. Auspico che i giovani possano capire, con l’aiuto delle famiglie e degli insegnanti, quanto sia importante salvaguardare il bene pubblico e quanto sia importante avere una città ordinata, decorosa e pulita. Educhiamo i nostri giovani alla bellezza, suscitando in loro la voglia di tutelare e custodire la nostra città”.
“Gli atti vandalici sono un danno per tutta la comunità. La panchina, i monumenti, i giochi pubblici, le strade, l’ambiente, le aree verdi, gli impianti sportivi, appartengono a tutti e deturparli significa mancare di rispetto alla comunità intera – così ha esordito indignato l’assessore al Verde Pubblico Alessandro Pompei – pertanto è necessario che i cittadini più virtuosi utilizzino i canali di comunicazione del Comune o la Polizia Locale per segnalare eventuali episodi di illegalità, così da aiutare l’amministrazione a contrastare la diffusione di questo fenomeno e attuino un’opera di sensibilizzazione tra pari”.