L’avvio dei lavori per la riqualificazione del lungomare di Martinsicuro e Alba Adriatica torna ad alimentare polemiche e prese di posizioni.
Da parte della Task force ambientale, in maniera particolare, che critica il taglio degli alberi sulla riviera. “Spariscono i vecchi alberi e arrivano le nuove piantine che impiegheranno almeno 30 anni per tornare ad ombreggiare.
“Due amministrazioni, quella di Martinsicuro notoriamente di destra e quella di Alba Adriatica, che si professa PD, ma per noi due facce della stessa medaglia, votati al cemento e allo scempio del territorio, mentre si trascura il resto del paese, pieno di erbacce, spento, sporco e invaso da brutte facce”, scrive il presidente Giuliano Marsili in una nota, che definisce fascista il metodo seguito.
“Le due amministrazioni come si evince da documenti e carte, stanno collezionando una serie di esposti e denunce alla Procura della Repubblica di Teramo e ci auguriamo che questa volta la magistratura, come sta avvenendo per l’Anas , portata a processo per il taglio degli alberi della 259, agisca con altrettanta tempestività. La nostra associazione in data odierna ha presentato la solita querela ai due sindaci, funzionari e responsabili, in Procura per due reati: mancata risposta alle varie lettere, diffide e accesso agli atti e depauperamento del patrimonio arboreo, perpetrato da anni e mai rimpiazzato”.