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Teramo

Rifiuti, delibere annullate a Pineto. Fratelli d’Italia: “Amministrazione sleale verso i cittadini”

Il commento del consigliere dell'Amp Mimmo Ruggiero

Fratelli d’Italia Pineto denuncia “l’inefficienza, la scorrettezza e la slealtà del centrosinistra pinetese, smascherate dalla sentenza del TAR Abruzzo che ha annullato due delibere sulle tariffe della tassa sui rifiuti”.

 

“Dopo quanto abbiamo appreso diventa impossibile, a questo punto, non rilevare l’inefficienza, la scorrettezza e la slealtà verso la cittadinanza e verso un elettorato che vede materializzarsi un tentativo di raggiro bello e buono, degno di quella vecchia politica che noi di FdI abbiamo contrastato in tutti questi anni, seppure non presenti in Consiglio Comunale” dichiara il direttivo di Fdi che prosegue: “Appare chiaro che le azioni portate avanti dalle maggioranze di sinistra, rappresentate da PD, M5S, Sinistra Italiana, tendevano alla solita politica personalistica e di spartizione delle poltrone e non alla difesa dei cittadini, che quest’oggi invece noi ci sentiamo di rappresentare appieno”.

“Le amministrazioni Verrocchio hanno rappresentato, in nove anni, solo la fomentazione della sincera protesta dei pinetesi in ogni ambito, non ultimo il ricorso al TAR Abruzzo degli albergatori per vedersi riconosciuto il principio di legalità, con l’annullamento di due delibere, il contestato metodo di calcolo della tassa sui rifiuti che sembrava iniquo a chiunque”, spiega Mimmo Ruggiero membro del direttivo di FdI Pineto e consigliere dell’AMP.

“Le delibere del 7 luglio 2015 sono state approvate dall’ormai ex sindaco Robert Verrocchio, Cleto Pallini, Laura Traini, Giuseppe Cantoro, Gabriele Martella, Claudio Mongia, Ernesto Iezzi, Daniela Mariani, Sabrina Pavone, Massimina Erasmi e Arianna Provveduto, rei di aver interpretato la perpetrata incapacità amministrativa, questa volta non da quattro soldi ma di centinaia di migliaia di euro, destinata ad essere miseramente smascherata. Il malcontento diffuso per la gestione sempre più raffazzonata e imbarazzante delle amministrazioni Verrocchio, scappato da Pineto a caccia di nuova occupazione e stipendio, è tangibile. È fonte inesauribile di continui disagi per i cittadini, di danni economici che ,solo in quest’ultimo caso, ammonterebbero ad oltre 600mila euro”.

Ci aspettiamo che il candidato alla Regione Robert Verrocchio chieda ufficialmente scusa alla comunità intera e festeggi con essa perché finalmente la sentenza del TAR ripristina quel senso di giustizia che ha tentato di soffocare. Il Partito Democratico, dopo essersi reso responsabile della cattiva gestione della città e macchiato della colpa di aver permesso al dimissionario Verrocchio di abbandonare Pineto per lunghi otto mesi prima della scadenza naturale del mandato, farà bene a non chiamarsi fuori da queste colpe, perché oggi chi tace è consapevolmente complice dei gravi danni subiti da tutta la cittadinanza”, conclude Ruggiero.

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