Tutto pronto al Parco del castello dell’Aquila, per l’attesa seconda edizione della Fiera Internazionale dei tartufi d’Abruzzo, con taglio del nastro domani venerdì 1 dicembre alle ore 10.00, a dare l’abbrivio ad una intensa tre giorni, che si concluderà nella serata di domenica 3 dicembre.
A partecipare oltre 60 aziende con i loro stand, e in programma sono previsti convegni, masterclass a cura di grandi chef, incontri business-to-business tra produttori regionali e i buyers operanti nei mercati esteri, incontri con popolari influencer, gare ai fornelli tra gli studenti degli istituti alberghieri, aste di beneficenza a favore dei rifugi canini, eventi ludici e spettacoli, con protagonisti d’eccezione come il comico siciliano Giovanni Cacioppo.
L’evento, che intende affermare in Italia e nel mondo il brand tartufo d’Abruzzo, già al top per qualità e quantità di raccolta, soprattutto per il bianco e il nero pregiato, è promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare l’Assessorato all’Agricoltura guidato dal vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, organizzato dalla Azienda regionale per le attività produttive (Arap), braccio operativo dell’ente regionale.
“È importante comprendere – afferma il vice presidente Imprudente – che anche questo evento si inquadra nell’operazione di conquista dei mercati esteri e nell’affermazione di un nuovo protagonismo dei prodotti di punta abruzzesi, avviata dalla Regione Abruzzo a partire dallo scorso anno, che ci ha portato ad essere protagonisti con le nostre eccellenze enogastronomiche a Dubai, Bruxelles, Arabia, Helsinki, Stoccolma e Serbia, solo per citare le destinazioni principali.
I risultati sono già tangibili – sottolinea Imprudente -, e anche per quel che riguarda il tartufo: già a seguito della prima edizione della Fiera, molti sono stati gli accordi commerciali sottoscritti dalle nostre aziende. Del resto il prodotto abruzzese, con le sue nove varietà, a cominciare dal bianco e dal nero pregiato non teme rivali, e siamo già ai primi posti in Italia per volume di raccolta e di compravendite. Ora l’obiettivo è affermare questa Fiera come un appuntamento di punta nel panorama italiano e internazionale, e fare anche del tartufo un ingrediente del brand Abruzzo, un fattore di identificazione, con immensi benefici anche in termini di posti di lavoro lungo tutta la filiera, e di promozione turistica”.