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Teramo

Contributi alle Associazioni a Teramo: “Tanti soldi ma pochi risultati”

Il pensiero di Rudy Di Stefano che parla di una "Giunta effimera con una spiccata vocazione festaiola"

Teramo. “Senza entrare nel merito dell’opportunità o meno di investire così tanti soldi, tali stanziamenti di bilancio dovrebbero avere lo scopo di promuovere il turismo in Città e favorire il commercio in centro storico. E’ del tutto evidente come questo risultato non sia stato raggiunto”.

 

Così Rudy Di Stefano riferendosi ai contributi destinati dal Comune di Teramo alle Associazioni del territorio: “oltre 220 mila euro per l’organizzazione di eventi e feste in aggiunta alle grandi somme già stanziate durante l’anno”.

Il fallimento delle politiche perseguite sono ampiamente certificate dal numero di negozi che chiudono i battenti e dalla desertificazione con la quale ormai il centro storico di Teramo deve fare i conti”.

“Tuttavia, le mie perplessità sono dettate dalle incoerenti dichiarazioni dei componenti della Giunta D’Alberto. Assessori che nei fatti si smentiscono a vicenda. Nelle stesse giornate appaiono dichiarazioni contrastanti: se da lato viene sottolineato lo stato di buona salute del bilancio, annunciando grandi feste, ricchi premi e cotillon per le Associazioni; dall’altro si piange per la scarsità dei fondi a disposizione in merito alle manutenzioni, al sociale ed alle scuole. Solo ieri erano riportate le seguenti due notizie: finanziamenti a pioggia alle associazioni per oltre 220 mila euro; nel contempo, le difficoltà – dovute alla mancanza di risorse – su un settore delicato e strategico come il sociale (nel caso particolare si discuteva di emergenze abitative)”.

E ancora: “Due pesi due misure anche nelle procedure di finanziamento e di assegnazione dei fondi. Se per le “emergenze abitative” – che in quanto tali dovrebbero seguire iter più snelli e privilegiati – si opta per un percorso ad ostacoli nei meandri della burocrazia; per le feste ed i contributi a pioggia alle Associazioni si by-passa ogni regola dettata dai criteri di trasparenza, partecipazione e concorrenza”.

Una “Giunta effimera”, con una spiccata vocazione festaiola, che ha fatto degli eventi la priorità assoluta del proprio mandato. Personalmente ritengo sia doveroso aiutare le associazioni, in particolar modo quelle che si occupano di volontariato e sociale. Giusto impegnarsi nell’organizzazione di eventi che promuovono temi delicati ed importanti per la società, per i giovani, per le categorie più deboli. Va bene anche dedicarsi alle feste, se esse non rappresentano l’unica azione amministrativa e – soprattutto – se non incidono per somme così importanti sul bilancio comunale a discapito di altre attività oggettivamente prioritarie: sociale, scuole, manutenzioni, ambiente”.

Di Stefano conclude “invitando il Consiglio Comunale a promuovere la proposta di modifica al regolamento dei patrocini onerosi ideata dall’associazione Nuove Energie, che prevede – per una reale trasparenza e partecipazione – la deliberazione del Consiglio Comunale in merito alla scelta delle Associazioni da finanziare e le somme ad esse da destinare. Modifiche che si rendono ormai necessarie. Se è vero com’è vero che in passato venivano stanziate solo delle minime, residuali somme per le feste, oggi esse rappresentano l’unica attività amministrativa ed impegnano una buona parte di risorse del bilancio”.

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