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Sport

Sette gol e primato per la Tombesi

La Tombesi raccoglie la quinta vittoria consecutiva con un perentorio 7-2 a Frosinone. A segno Romagnoli, Ammirati, Zappacosta, Masi e Moragas (tripletta). Massimo Morena: «Grande dimostrazione di forza, mai in sofferenza. Ho sempre creduto in questa squadra»

Frosinone. La Tombesi non stecca la partita dell’ennesima conferma, quella che seguiva il successo contro l’Academy e che avrebbe portato i gialloverdi, in caso di vittoria, al primo posto in classifica. Nonostante l’assenza di Iervolino infortunato, e nonostante il vantaggio iniziale dei laziali, la Tombesi ha rapidamente ristabilito la parità con Romagnoli e, a partire dal secondo gol firmato da Zappacosta, ha “messo la freccia” e non si è più voltata indietro. A riposo sul 4-1 grazie alle reti di Ammirati e Masi, la squadra ortonese è arrivata fino al 6-1 e, dopo il secondo gol dei padroni di casa, fino al definitivo 7-2, con gli ultimi tre gol gialloverdi tutti a firma di Lucio Moragas. Con questo successo, il quinto consecutivo, la Tombesi sale a quota 16 punti in classifica, a pari merito con lo Sporting Hornets (a riposo in questo turno) e con Academy e Italpol, che però hanno una partita giocata in più.

«Siamo stati bravi a rispondere subito al loro vantaggio iniziale e ad evitare che la gara diventasse difficile – questo il commento di mister Massimo Morena –. Poi, una volta trovato il 2-1, abbiamo controllato la partita in ogni sua fase, senza soffrire più. Al di là dei sette gol segnati, abbiamo fatto benissimo anche in fase difensiva, comprese le sezioni di partita giocate contro il portiere di movimento, e tutti i ragazzi chiamati in causa hanno risposto presente e fatto un’ottima prestazione. Mi aspettavo che a inizio dicembre saremmo stati primi in classifica? Non abbiamo avuto un inizio facile, qualche amichevole pre-campionato non era andata bene e la sconfitta interna con l’Italpol aveva fatto sorgere qualche dubbio in alcuni, ma io ho sempre creduto in questa squadra. Conosco il valore dei miei giocatori e so cosa possono fare. Il nostro limite, non è un segreto, è che siamo un po’ corti, ma d’altra parte anche il campionato è corto e se non avremo infortuni, squalifiche o altri problemi, sono convinto che potremo dire la nostra fino a fine stagione».

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