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Teramo

Nuovo lungomare: stop al taglio degli alberi e poi confronto in consiglio

Le richieste di Siamo Alba

Alba Adriatica. Le 800 firme raccolte hanno più di una valenza: la più importante è quella di colmare una lacuna e sintetizza la richiesta dei cittadini di essere messi a conoscenza, dal consiglio comunale, di quello che è il progetto complessivo del lungomare Marconi.

In attesa di conoscere i tempi di convocazione del consiglio comunale sul progetto del nuovo lungomare, con la presenza dei tecnici incaricati (lavori già partiti dallo scorso 20 novembre) il gruppo consiliare di Siamo Alba torna sull’argomento anche alla luce di quello che è stato una sorta di antipasto. Nel corso dell’ultima seduta consiliare, quando è stata presentata un’interrogazione.
Ma la raccolta firme potrebbe riprendere sul tema del verde.

“Forse non è chiaro al Sindaco che le 800 firme sono state raccolte non solo per trattare la discussione sulla liquidazione del sistema arboreo storico del lungomare in atto in questi giorni, ma per colmare una lacuna addirittura precedente a questa vicenda incresciosa”, la nota del gruppo di minoranza.
“Con le 800 firme i cittadini vogliono essere messi a conoscenza dal consiglio comunale di cosa l’amministrazione sta per realizzare sul lungomare, di quale progetto si tratta e di come verranno investiti 6 milioni di denaro pubblico”.

Progetto poco chiaro. “Non è chiaro a nessun cittadino e lo stesso consigliere capogruppo di maggioranza Luca Falo’ ha pubblicamente ammesso che lo strumento messo a disposizione dall’amministrazione (QR code) non è perfettamente rispondente a fornire le informazioni dovute”.

Taglio degli alberi. L’altra questione sollevata nell’assise civica riguarda l’abbattimento dei pioppi “con un metodo oltraggioso che supera persino il programma di interventi previsti dalle stesse relazioni depositate
dai tecnici incaricati dall’Ente. Ricordiamo, per dovere di cronaca, che già alcune perizie depositate dai tecnici incaricati dall’Ente contestualmente a quella oggi messa in oggetto di approfondimento, furono contestate e smentite per i temi riguardanti il futuro della pineta monumentale.

I tagli che in questi giorni abbattono i pioppi neri, patrimonio storico della città, vanno sospesi.
Il Sindaco è chiamato a discutere con urgenza sul tema specifico del verde pubblico messo in serio pericolo. Vogliamo valutare con attenzione le perizie depositate, il valore scientifico delle stesse, poiché siamo memori
degli sbandamenti già emersi in passato negli studi depositati sulla pineta.

Vogliamo capire perché la ditta abbia addirittura agito superando le indicazioni progettuali ed abbia tagliato sui primi cento metri di cantiere il 100% delle alberature storiche presenti sul bordo strada. Sono stati eliminati
alberi sicuramente in stato di salute e di vigore vegetativo tale da essere considerati ancora un bene prezioso della città.

Desta perplessità in questo caso il silenzio assenso dell’amministrazione comunale deputata al dovere della conservazione del bene ambientale cittadino.

Se il Sindaco non sospenderà i tagli e non perverrà al confronto sul verde pubblico da noi richiesto, saremo costretti a raccogliere altre 200 firme per convocare, (come stabilito per via di diritto dalle norme dello Statuto Comunale), il Forum cittadino per il confronto sulle problematiche legate alla gestione del verde del lungomare.
E’ la prima volta che ad Alba Adriatica diventa necessario raccogliere firme tra i cittadini per discutere di temi che interessano per via diretta gli interessi della comunità.
Perdura dunque l’atteggiamento ambiguo e la mancanza di trasparenza, già emersa drammaticamente per il caso delle pinete che vennero salvate dal disastro dei tagli grazie all’intervento della cittadinanza.

 

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