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Chieti, asilo Peter Pan. Sindaco: ‘Mai latitanti o inerti. Gli atti per agire ci sono già’

Chieti. “Tra le linee programmatiche in campagna elettorale tramutate in linee di mandato della mia amministrazione la riapertura di un distretto sanitario a Chieti scalo è stata sempre tra le prime per importanza e le cui ragioni sono tanto ovvie che mi sembra pleonastico soffermarmici. Non solo il Comune non è mai stato mai latitante nella costruzione della vendita del Peter Pan, ma non è stato nemmeno inerte, attivando gli uffici per trovare una soluzione capace di evitare contenziosi e consentire il decollo del progetto finanziato con i fondi del PNRR, come il direttore generale sa bene”, così il sindaco Diego Ferrara partecipando alla conferenza indetta dalla direzione generale della Asl sullo stato dell’arte del progetto che riguarda l’ex asilo comunale.

“La soluzione è vicina, ma va costruita sui tavoli giusti, quelli che riguardano le istituzioni e gli uffici – rimarca Ferrara – . Questo perché noi vogliamo vedere nascere in quegli spazi servizi sanitari che a Chieti Scalo servono e non ci sono e lo vogliamo come la Asl. Tanto che l’interesse sull’ex asilo Peter Pan era iniziato a sorgere durante la pandemia del 2020/2021, epoca un cui Comune e Asl erano alla ricerca di locali idonei per le campagne di screening e per le vaccinazioni. Quando la Asl ha ottenuto dei fondi PNRR dedicati alla medicina sul territorio e, nello specifico, alla costruzione delle case di comunità, i fari si sono nuovamente accesi sull’immobile di via Pescara di proprietà del Comune. Durante l’iter “mediatorio” per la compravendita della struttura è sorto il problema, da nessuno conosciuto, che seppure l’asilo fosse stato costruito da decenni, il sedime potesse essere di proprietà delle trafilerie Meridionali. Ma per evitare che il progetto di trasformare l’ex asilo in casa della comunità o piccolo distretto di base fallisse e la Asl perdesse il finanziamento PNRR, nel mese di marzo 2023 il Comune, con la delibera n. 420, ha permesso la firma di una convenzione con la Asl che consente il comodato d’uso gratuito per 50 anni, con la previsione della compravendita futura dello stesso immobile. Esiste quindi un atto formale, condiviso e firmato dagli attori della vicenda, che permetterebbe di iniziare i lavori domani stesso. Le problematiche tecniche inerenti alla composizione di eventuali controversie tra Comune e trafilerie Meridionali fanno parte e saranno a breve risolte in altri tavoli squisitamente tecnici che nulla hanno a che vedere con l’intento comune, concorde e per entrambi socialmente importanti, di dotare di un importante presidio sanitario una parte importante della nostra città. Come sindaco non devo replicare, perché remiamo dalla stessa parte, ma con ruoli e situazioni da affrontare diverse e diversamente complesse, ma voglio ribadire la nostra piena volontà di andare avanti con il progetto, convinto che anche la Asl sia da sempre sulla stessa linea di condotta e che non voglia togliere questa possibilità alla nostra città, che a causa del dissesto e della situazione che abbiamo ereditato anche su altri fronti (e la complessità di questo atto lo dimostra), ha già avuto tante privazioni. Ora più che mai è il momento della collaborazione e della concretezza a favore dei cittadini, perché di parole sull’argomento ce ne sono state tante, forse troppe. Noi stiamo agendo, con la speranza di arrivare a una soluzione positiva per tutti”.

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