Pums e parcheggi a Teramo, Rabbuffo: “Maggioranza sminuisce protesta e sbaglia”
Il parere del capogruppo della Lega dopo la protesta dell'8 dicembre
“Filipponi e il centro sinistra sbagliano a sminuire la protesta dei residenti del centro storico e dei numerosissimi commercianti che si sono schierati contro il PUMS e le strisce blu che stanno invadendo il centro cittadino. La protesta è stata eclatante: fischi, striscioni e slogan mai visti prima a Teramo. É stata oscurata anche l’accensione delle luminarie, in una città sempre più desolata in cui, altro fatto clamoroso, per la prima volta in piazza Martiri non viene neanche addobbato e acceso l’albero di Natale, cosa che accade invece anche nei paesi più piccoli”.
A dirlo il capogruppo della Lega in consiglio Comunale, Berardo Rabbuffo.
“Filipponi dovrebbe sapere che strumentalizzare significa utilizzare per propri fini – non dichiarati – qualcuno; invece la Lega è in sintonia con le richieste legittime dei cittadini che hanno protestato. Gli stessi problemi di chiusura del centro li abbiamo denunciati per primi in Consiglio e difenderemo residenti e commercianti con tutti gli strumenti democratici, in Consiglio e anche in piazza. Il centro sinistra parla di un gruppo che li ha contestati, in realtà le dimensioni della protesta sono ancora maggiori dei tantissimi scesi in piazza: moltissimi a Teramo non vogliono l’ampliamento della ZTL, nessuno vuole questa gestione della sosta. Anzi, la maggioranza dei teramani chiede la revoca, per gravi inadempienze contrattuali, della convenzione in cui si affida la gestione dei parcheggi blu alla Easy help, che ha fornito al Comune, sempre a pagamento, in pieno conflitto di interesse, questo PUMS, che va assolutamente riprogettato”.
“La Lega chiede un Piano della mobilità che si occupi veramente di mobilità sostenibile e non di far pagare i pochi parcheggi rimasti. Su questo abbiamo già avanzato numerose proposte che la maggioranza finge di ignorare: parcheggi gratuiti a distanza dal centro e collegati con navette, ripristino dei bus navetta, percorsi ciclabili, gestione dell’approvvigionamento delle merci e tutto ciò che è mobilità sostenibile. La Lega sarà vicina a chi sta protestando, perché condivide le richieste dei cittadini che hanno fatto questa prima eclatante manifestazione pubblica di dissenso, e censura la reazione di Filipponi, che la sottovaluta denigrando così i commercianti che in un momento di crisi si sono visti costretti a scendere in piazza, in opposizione a un’amministrazione che ha eretto un muro contro i cittadini. Altro che la partecipazione promessa da D’Alberto in campagna elettorale”.