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Teramo

Ex manicomio Teramo, Cavallari a Gatti: “La sua maggioranza regionale vuole ancora scippare la città”

Non si placa la polemica sui fondi che dovrebbero tornare a disposizione per il recupero della struttura

“Fanno sorridere le dichiarazioni sui fondi dell’ex manicomio rilasciate da Paolo Gatti, espressione di quella stessa compagine che ha governato in questi cinque anni la Regione Abruzzo e che ha sottratto a Teramo gli oltre 30 milioni di euro destinati a questo importante intervento e intercettati dal governo di centrosinistra guidato da Luciano D’Alfonso”.

A dirlo l’assessore comunale di Teramo, Giovanni Cavallari.

“Da chi, in questi anni, ha continuato a gestire il potere del centrodestra teramano e regionale, ci saremmo aspettati, come cittadini teramani, semplicemente delle scuse. La prima ‘uscita’ elettorale si è così trasformata in un assist al candidato presidente Luciano D’Amico, il vero fautore dell’idea di riqualificazione dell’importante e vitale struttura del centro storico cittadino, mortificata dal colpo inferto da una inconcludente giunta di centrodestra. Oggi Gatti, con una maldestra operazione finalizzata al solo recupero della visibilità, prova infatti ad intestarsi il recupero dei fondi sottratti, come se i teramani non conoscessero tutto il lavoro svolto fino ad oggi dal sindaco Gianguido D’Alberto, da questa amministrazione e da tutto il centrosinistra provinciale e regionale per recuperarli”.

E ancora: “Anziché parlare del nulla, Gatti dovrebbe umilmente ammettere che la nostra comunità rischia un secondo scippo dalla sua stessa maggioranza di riferimento: individuare la copertura finanziaria per l’ex manicomio all’interno dei fondi FSC ’21-’27 rischierebbe di privare il territorio di risorse che devono comunque essere destinate ad opere e interventi ulteriori per la città di Teramo. Le somme dell’ex ospedale psichiatrico devono essere restituite ed ampliate, non recuperate, con un gioco delle tre carte, su ciò che già spetta alla città. In caso contrario si aggiungerebbe un ulteriore torto a quelli già subiti dalla nostra comunità in questi 5 anni di governo regionale di centrodestra”.

E conclude: “Con il suo ultimo passaggio politico di certo Gatti non potrà cancellare le responsabilità di un passato che ha messo in ginocchio la nostra città, il destino comune della nostra provincia e dei cittadini. Appena sei mesi fa, nella campagna elettorale delle amministrative comunali, quando la sua coalizione è stata sonoramente sconfitta dal centrosinistra, restava in colpevole silenzio sulla questione ex manicomio: oggi, con un clamoroso autogol, recupera la memoria e scopre che il recupero di quella struttura – voluta con forza dal centrosinistra – ‘contribuirà a risollevare le sorti del centro storico dalla surreale condizioni in cui è piombato negli ultimi anni’. Che non sono sicuramente gli ultimi 5, in cui ha avviato un percorso di rinascita, ma i precedenti 10”.

LA REPLICA DI FUTURO IN “L’assessore Cavallari invece di sorridere dovrebbe chiedere scusa ai teramani, che ha fatto piangere e fa piangere quotidianamente. Con i lavori lumaca sul Ponte San Gabriele, rispetto ai quali la sua interlocuzione con Anas è sembrata assai fumettistica – a dirlo il capogruppo Franco Fracassa di Futuro In – Con i lavori lumaca di piazza Garibaldi, di cui più volte ha annunciato il completamento entro la riapertura delle scuole (di che anno?) e con i lavori mai partiti delle scuole del centro e perfino della sua sede, quella comunale.
Comprendo, comprendiamo, che il ritorno in campo di un amministratore serio e capace come Paolo Gatti agiti le notti degli esponenti del centrosinistra locale e regionale, ma ciò non li autorizza a lanciare attacchi generici e pretestuosi, e neanche a dedicarsi alla campagna elettorale regionale invece che ai compiti da assessore comunale, come accade nel caso di Cavallari. Infine, come dove e quando si sarebbe manifestato il grande lavoro di Cavallari e D’Alberto e compagnia sull’ex psichiatrico, visto che il progetto, ad opera di Unite, è stato validato poche settimane or sono? Invito l’assessore Cavallari, infine, a rallegrarsi per il roseo futuro che attende l’ex psichiatrico, a ringraziare Paolo Gatti per il Castello della Monica (invece di continuare l’appropriazione indebita, in termini politici, dei finanziamenti relativi) e, infine, a dedicarsi alle strisce blu e al Pums, argomenti sui quali i cittadini attendono al varco questa amministrazione, che ha già deluso e stancato i teramani”.

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