Strada dei Parchi torna in sella: pedaggi bloccati fino al 2032
dal 1 gennaio A24 e A25 tornano al gruppo Toto
Strada dei Parchi Sdp, del gruppo industriale Toto, dall’1 gennaio 2024 riprenderà la gestione delle autostrade A24 e A25: il via libera oggi con l’approvazione alla Camera del DL “Anticipi” che segue quello dei giorni scorsi in Senato.
Nel provvedimento è stato inserito l’emendamento presentato dalla maggioranza di centrodestra con cui è sancita l’intesa tra Sdp e ministero per Infrastrutture e Trasporti e cancellata la revoca in danno della concessione, in scadenza nel 2030 e assegnata nel 2001 con gara comunitaria, decisa dal Consiglio dei ministri a guida Draghi il 7 luglio 2022, che aveva affidato il controllo nelle mani pubbliche di Anas.
Il reintegro di Sdp, che aveva impugnato in tutte le sedi la revoca respingendo le accuse di non aver fatto manutenzione, di aver messo a rischio crollo l’infrastruttura e in pericolo gli utenti, pone fine a un maxi contenzioso di oltre cento cause, dopo che i tribunali dell’Aquila e di Teramo avevano assolto i dirigenti della Spa dalle accuse alla base della revoca. “Il Gruppo Toto accoglie con grande soddisfazione la decisione del Governo Meloni. Ci siamo difesi, abbiamo avuto ragione, si è fatta giustizia – recita una nota – Il reintegro consente a Strada dei Parchi, e all’intero Gruppo Toto, di ripristinare l’onorabilità e il prestigio costruito in oltre 60 anni di corretta gestione imprenditoriale che si pone a tutela non solo degli azionisti, ma di tutte le maestranze che hanno sofferto, sul piano morale e fattuale, per l’ingiusta e ingiustificata revoca della concessione”.
Governo e Mit sono arrivati all’accordo con Sdp per risparmiare oltre un miliardo, visto che l’indennità prevista dalla legge per lo stop anticipato era stata stimata intorno ai 2,6 miliardi dalla stesso Mit e dai commissari del concordato a cui aveva fatto ricorso il privato, sottolinea il Gruppo. Lo Stato verserà la provvisionale di 500 milioni sul risarcimento, decisa del Tribunale civile di Roma, e procederà alla compensazione delle spese tra Anas e Sdp, intorno a 800 milioni. Nell’intesa sono previsti il blocco della tariffa ai valori del 2017 fino al 2032, anno di proroga della concessione, e il nuovo piano economico finanziario.