Pescara. “Nella giornata di ieri ho incontrato il sottosegretario di stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, per fare il punto della situazione sulla fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, per la realizzazione della grande Pescara. Il nuovo Comune verrà istituito a decorrere dal 1 gennaio 2027 ma nei prossimi giorni il Sottosegretario mi ha assicurato verrà firmato il decreto che prevede lo stanziamento della quota relativa al progetto di fusione dal 2024”.
A riferirlo è il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.
Il presidente del consiglio della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, interrogato dall’agenzia Ansa, precisa che “ci sarà il comune di Pescara, anche perché Nuova Pescara è molto meno bello da dire e da ascoltare rispetto a Pescara. Non a caso, a cento anni dal 1927, nel 2027 sorgerà di nuovo Pescara”
Se il nome è uno dei temi che fa registrare maggiori polemiche, Sospiri sottolinea la necessità di un “ragionamento sereno” e ricorda che “il comune di Pescara nacque dalla fusione di due comuni, Pescara e Castellammare Adriatico, e in quel caso prevalse il nome che aveva il maggior radicamento identitario, di storia”.
“Il comune che nascerà dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore reca nel suo statuto la presenza dei municipi appunto perché devono determinarsi le identità costitutive. Ci saranno il municipio di Spoltore e quello di Montesilvano, oltre a quelli di Pescara. E’ come dice la storia, è come dice la legge regionale – conclude il presidente – che non può essere bypassata da questo punto dello statuto, che non può essere riformato”.