Popoli. Uno stimolatore elettrico degli arti superiori ed inferiori: è il dono consegnato questa mattina dalla onlus Il Risveglio di Manuela.
La donazione segna l’anniversario dell’inaugurazione del Centro Regionale avvenuta il 10 dicembre 2022 alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci. Si tratta di un Centro di assistenza di pazienti affetti da gravi cerebropatie acquisite, ovvero di pazienti che hanno subito danni cerebrali importanti e necessitano di assistenza continua e dedicata.
La UOC di Medicina Fisica e Riabilitativa di Popoli offre una doppia assistenza, ovvero una struttura riabilitativa di II Livello (alta intensità ospedaliera, cod.56) e di III Livello (Alta specializzazione, cod.75) a valenza regionale, che accoglie pazienti che precedentemente dovevano essere trasferiti in Strutture riabilitative extraregionali.
L’iniziativa è frutto di una raccolta fondi promossa dai coniugi Verna, genitori di Manuela, infermiera venuta a mancare 7 anni fa dopo un periodo di coma, per sostenere le attività della struttura riabilitativa dell’ospedale popolese. Parte dei fondi raccolti derivano dalla generosità della comunità di Camarda (AQ) cui appartiene un concittadino uscito dal coma dopo 8 mesi di ricovero presso la UOC di Popoli diretta dal dr. D’Aurizio.
L’Associazione Il Risveglio di Manuela conferma con questa donazione il sostegno e la vicinanza al reparto: “Non ci fermiamo qui – ha affermato la presidente Anna Verna – finché avrò vita mi impegnerò per questo reparto che è un’eccellenza della nostra Regione, un luogo in cui si cura non solo con la professionalità ma anche con molta umanità”.
“Questo dispositivo – ha affermato il Direttore Generale della ASL di Pescara Vero Michitelli – è prezioso perché offre un importante contributo e supporto alla riabilitazione, consentendo di migliorare il recupero funzionale di pazienti che hanno subito gravi danni cerebrali, e fa parte di un percorso di potenziamento del Presidio Ospedaliero di Popoli che è un Presidio a valenza riabilitativa. Dall’apertura di alcuni posti letto in codice 75 le famiglie che soffrono di questi drammi ed accompagnano i loro cari non devono più uscire dall’Abruzzo e vengono assistiti in questo Ospedale, che ha anche una struttura ortopedica importante. Ringrazio la signora Verna per questa donazione e l’associazione di Camarda che ha contribuito a raccogliere i fondi per l’acquisto dell’apparecchiatura.”