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Bollette luce e gas: cosa succede dal 2024 con la fine del mercato tutelato

A partire dal nuovo anno milioni di italiani saranno costretti a scegliere nuovi operatori per le forniture di luce e gas

Il Consiglio dei ministri dello scorso 5 dicembre ha confermato la fine del mercato tutelato. Una misura, presa in accordo con l’Europa, e che dal 2024 prevede la transizione verso il mercato libero per la fornitura di energia. Il passaggio avverrà in maniera graduale e senza alcuna interruzione per gli utenti.

Cosa si intende per mercato tutelato? E’ quel regime in cui i prezzi sulle forniture di luce e gas sono disciplinati dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), su base trimestrale. E’ l’autorità nazionale a fissare il prezzo e non il mercato.

Cos’è il mercato libero? E’ un tipo di mercato con minori tutele dove il regolatore gestisce solo una parte delle voci del prezzo quali il trasporto dell’energia, la distribuzione e gli oneri di sistema mentre tutto il resto viene stabilito dal fornitore.

Quando avverrà il passaggio al mercato libero? Il 10 gennaio 2024 per il gas e il 1 aprile 2024 per la luce.

Quanti italiani sono coinvolti dalla fine del mercato tutelato? Nel decreto approvato il 5 dicembre si parla di 3 milioni di utenze per il gas e 5 milioni per la luce che passeranno al mercato libero, mentre, 9 milioni per la luce e 6 milioni per il gas resteranno al mercato tutelato. Ma perché alcuni resteranno al mercato tutelato? Perché il governo ha individuato una categoria di utenti considerati vulnerabili e che devono avere alcuni requisiti quali condizioni economiche svantaggiate, disabilità, età superiore ai 75 anni o abitazione che ha subito calamità naturali. Inoltre, per la luce, si terrà conto anche dello stato di salute delle persone e se devono usufruire di particolari apparecchiature mediche. Sul sito dell’Arera è possibile compilare un apposito modulo se si pensa di rientrare in questa categoria.

Come fa l’utente a capire di quale mercato fa parte? Osservando una delle ultime bollette: in alto a destra, vicino al nome del fornitore, c’è la dicitura “servizio di tutela”, per il gas e “servizio di maggior tutela”, per la luce.

Cosa bisogna fare concretamente? Il passaggio inizierà già a gennaio 2024 ma tutto dovrebbe rimanere ancora invariato nel primo trimestre del nuovo anno. Dal 1 aprile, poi, dovrebbero partire le nuove bollette. In questa fascia temporale, chi lo desidera, può cercare un fornitore del mercato libero. Chi non effettuerà il passaggio continuerà ad avere la fornitura di luce e gas e verrà inserito nel STG ovvero il Servizio a tutele graduali (potrà durare fino a 3 anni e avrà condizioni intermedie tra i due mercati). Il fornitore del Servizio a tutele graduali si deciderà nei prossimi mesi con delle aste. Nel frattempo, comunque, chi si trova nel mercato tutelato e dovrà effettuare il passaggio riceverà degli avvisi dal proprio fornitore che chiariranno cosa fare. Per aiutare gli utenti l’Arera ha creato un portale di offerte dove è possibile scegliere il fornitore più conveniente in base ai propri consumi. In conclusione due sono le possibili scelte: o passare subito ad un nuovo fornitore, o entrare nel servizio a tutele graduali e aspettare il 2027.

 

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