Una consistente e costante accelerazione della spesa nelle attività previste per il settore agricolo inserite nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Abruzzo per l’annualità 2023.
La Commissione Ue conferma la solidità dei risultati di spesa ottenuti nell’ambito delle azioni messe in campo per l’attuazione del Psr e certifica un ulteriore progresso nella capacità di centrare e superare i target stabiliti.
Il parere degli auditor della Commissione Ue è emerso nel corso del Comitato di sorveglianza sul Psr che si è svolto per la prima volta ad Avezzano, nel cuore della piana del Fucino, considerata l’Orto d’Italia: un’opportunità di confronto ai più alti livelli sulla politica agricola per fare il punto proprio sulle azioni e sulle linee di sviluppo adottate negli ultimi cinque anni dal Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo.
“È stato visibile – ha commentato Andrea Incarnati, external auditor della direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione Europea – il grande impegno ed il lavoro svolto dalle strutture dell’Assessorato regionale per attuare il Programma, in riferimento al quale abbiamo assistito ad una consistente accelerazione della spesa”.
Nello specifico la Regione Abruzzo, al 16 dicembre 2023, ha erogato alle imprese agricole, su impulso dell’Autorità di gestione del PSR Abruzzo e direttrice del dipartimento agricoltura Elena Sico, circa 450 milioni di euro.
“È stato un incontro estremamente proficuo – dichiara il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – nel corso del quale si sono poste le basi per migliorare ulteriormente le procedure di spesa per i prossimi anni e predisporre un’azione ancor più efficace per la programmazione prevista dal Complemento di sviluppo rurale, (Csr), prosecuzione del Programma di sviluppo rurale (Psr) giunto alle sue fasi conclusive. I risultati ottenuti sin qui sono estremamente positivi e certificati anche dall’aumento del numero delle aziende agricole della regione: dal rendiconto sociale annuale dell’Inps – spiega Imprudente – emerge un incremento esponenziale delle imprese: si è passati dalle 23 mila 728 del 2018, alle 29 mila 217 dello scorso anno, segno evidente che il comparto è in costante ripresa”.
Tra le priorità degli interventi posti in essere, il potenziamento della redditività delle aziende agricole e la competitività del settore in tutte le sue forme, in particolare sostenendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia e l’ingresso delle nuove generazioni. Per il “pacchetto giovani”, infatti, è stata approvata una modifica al Programma che prevede un’ulteriore assegnazione di 7 milioni di euro per rispondere alla forte esigenza espressa dal territorio di sostenere l’insediamento di giovani agricoltori in aziende agricole. L’obiettivo è quello di costruire, grazie alle loro capacità e potenzialità, un modello agricolo europeo diversificato, competitivo, innovativo, multifunzionale e sostenibile.