ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Pescara

Nuovi centri commerciali a Pescara Ovest: protestano gli esercenti della città

Pescara. Commercianti pescaresi pronti a battagliare contro la minaccia di nuovi centri commerciali, dopo aver appreso dell’approvazione in Consiglio comunale del nuovo Piano di rischio aeroportuale che aprirebbe alla realizzazione di centri commerciali della categoria M3, ovvero fino a 2.500 metri quadrati, in un quadrante a ovest della città.

Marina Dolci, presidente di Confesercenti Pescara, Cristian Odoardi, presidente di Cna Pescara e Giancarlo Di Blasio, presidente di Confartigianato Pescara, in nota stigmatizzano “intanto il metodo, perché pur essendo di fronte ad una scelta molto radicale e capace di incidere profondamente nell’economia di Pescara e della sua area urbana, il Comune non ha ritenuto di informare e ascoltare le associazioni di categoria, esercitando un atto di forza nei confronti della rappresentanza imprenditoriale e mettendo le associazioni di fronte al fatto compiuto: un metodo che riporta le lancette dell’orologio indietro di decenni a Pescara, che già è fra le città a più alta concentrazione di metri quadrati di centri commerciali per abitante”.

“Contestiamo profondamente il merito della scelta adottata dal Comune, che non ha voluto tener conto dell’esigenza di tutelare le piccole e medie imprese commerciali che sono alle prese con il momento più difficile della loro esistenza, mai messa così a rischio”, aggiungono, “Una scelta di questo tipo, che agevolerebbe la realizzazione di nuovi centri commerciali all’interno del territorio comunale, avrà effetti deflagranti sulla vita degli esercizi di vicinato, con un conseguente declino della qualità della vita di interi quartieri”.

“Valuteremo gli strumenti a disposizione per fermare questo arbitrio nei confronti dell’economia commerciale cittadina, amareggiati per l’atteggiamento subito pur di fronte ad un atteggiamento sempre propositivo nei confronti del Comune indipendentemente dal colore politico della giunta pro tempore. Questa vicenda segna un punto francamente molto fosco delle relazioni istituzionali nella città”, concludono le associazioni di categoria.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio