Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, replica alle analisi dei dati da parte del Pd sui fondi Fesr e Fse.
“Ci risiamo: nonostante le comunicazioni e le spiegazioni dettagliate dell’ultimo anno, con l’invito ad informarsi meglio sui canali ufficiali dell’Unione Europea, c’è una parte della politica che, soprattutto in tempi di campagna elettorale, o continua a non avere nessuna conoscenza delle politiche di coesione a livello europeo, nazionale e regionale, oppure preferisce mistificare la realtà, interpretando i dati secondo la propria convenienza”.
È il commento che il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio esprime riferendosi all’articolo apparso oggi sulle colonne di un quotidiano regionale che titola sui presunti 133 milioni di euro di fondi europei “non spesi” dalla Regione Abruzzo e su numerosi siti online, e che secondo il Pd dovrebbero incidere negativamente sulle politiche attive e passive del lavoro, la formazione, gli investimenti per le imprese, il risparmio energetico. Non è affatto vero che l’Abruzzo sia tra le peggiori regioni d’Italia nella capacità di spesa dei fondi comunitari. Anzi, è vero il contrario: l’Abruzzo chiuderà in overbooking sia la rendicontazione del Fesr che quella del Fse. Significa che sarà in grado di rendicontare una spesa più alta rispetto ai fondi europei previsti nei programmi.
La rapporteur della Commissione europea Nadia Tempesta, durante il Comitato di Sorveglianza Fesr/Fse del 30 Novembre 2023, lo ha spiegato bene, intervenendo a difesa della capacità di spesa della Regione Abruzzo, passata in poco tempo all’overbooking per la chiusura della programmazione 2014-2020. (Ecco l’intervento: https://youtu.be/jANIeezjeHY).
Infatti le attestazioni di spesa ad oggi portano a certificare il 104% della spesa per il FESR e il 107,63% per l’FSE.
“Mentre il Pd continua a guardare dati obsoleti, la Regione Abruzzo risponde con i fondi già spesi – conclude il Presidente Marsilio – Torno a suggerire una lettura dei dati approfondita per tener conto dell’evoluzione delle norme e degli accordi che sono stati posti in essere per fronteggiare l’emergenza Covid. Tenuto conto che le tabelle esprimono meri numeri che sintetizzano processi e che per saperli leggere ed interpretare è necessario conoscerli, avevo rivolto invito agli illuminati dell’opposizione di leggere la Relazione sullo stato di attuazione della politica di coesione europea e nazionale che il Dipartimento per le Politiche di Coesione ha pubblicato lo scorso 15 febbraio 2023 per prendere consapevolezza del valore dei dati rappresentati”. La Relazione è acquisibile al link https://www.agenziacoesione.gov.it/wp-content/uploads/2023/03/relazione-politica-di-coesione-2014-2020.pdf dell’Agenzia di Coesione.