Chieti. “Inizia domani, dal Comune di Chieti, il ciclo di incontri di Professione Italia – Sezione Chieti con tutti gli amministratori della nostra provincia per aprire temi di dibattito e confronto, e per individuare le priorità da fronteggiare per supportare il comparto dei professionisti in relazione alle esigenze più generali del nostro Abruzzo. Domani, alle 15, incontreremo il sindaco Diego Ferrara che ha subito accolto il nostro invito per uno scambio di idee e progettualità immediatamente attuabili”. Lo ha ufficializzato il Presidente di Professione Italia – Sezione di Chieti Micaela Camiscia che domani incontrerà il primo cittadino di Chieti con il vicepresidente Alfonso Ucci.
“Dopo la presentazione ufficiale dell’Associazione, avvenuta nelle scorse settimane, abbiamo stilato un fitto programma di incontri da svolgere sul territorio e che ci porterà in tutte le pubbliche amministrazioni della provincia, ma ovviamente la base di partenza dev’essere il capoluogo di provincia Chieti – ha rimarcato il Presidente Camiscia -. Come anticipato, Professione Italia vuole essere un Osservatorio privilegiato per tutti i liberi professionisti e un interlocutore valido e costruttivo capace di confrontarsi con ogni livello istituzionale al fine di sostenere la ripresa e il rilancio del nostro territorio. E vogliamo offrire il nostro spazio come forum di discussione permanente su temi d’interesse, sia dal punto di vista della vasta categoria dei Professionisti, che di quello della collettività del territorio in generale. Abbiamo già temi da affrontare e da porre sul tavolo e sui quali aprire un confronto costruttivo, collaborativo, che mirino a una semplificazione normativa per agevolare il lavoro dei professionisti, che consentano di individuare forme possibili di collaborazione, soprattutto per i giovani, per coloro che si affacciano alla libera professione e che devono trovare nella pubblica amministrazione un valido interlocutore utile a crescere, e non certo un nemico. E poi il rilancio del nostro territorio, che è strettamente connesso alla possibilità di incrementare l’occupazione a casa nostra, contrastando la ‘fuga’ dei cervelli e lasciando le professionalità sul nostro territorio. Sappiamo che il nostro è un obiettivo ambizioso, soprattutto parlando di un territorio, quello del Chietino, molto esteso e geograficamente multiforme, e che presenta in vari campi potenziali di crescita ancora largamente inespressi, oppure poco considerati; ma anche, e questo non va sottaciuto, area regionale che manifesta in alcuni casi problematiche di varia natura, e con ciò quindi grandi opportunità di miglioramento e sviluppo. Basti pensare in proposito a settori come quelli del turismo e ospitalità, della formazione e occupazione, della mobilità e dei trasporti, del rispetto dell’ambiente, dell’artigianato, delle produzioni eno-gastronomiche, e molto altro ancora. Tutti aspetti, questi, che se opportunamente ‘coltivati’ e valorizzati possono rappresentare in modo sempre maggiore un grande “scrigno di ricchezza” per tutta la comunità di riferimento”.