L’Amministrazione comunale di Notaresco detiene due tristi record: è l’unico Comune ad aver aumentato le tasse su imprese e famiglie – Imu, trasporto scolastico, tariffe mensa – e l’unico che, cosa mai accaduta, ha “dimenticato” di commemorare il 4 novembre con una cerimonia celebrativa o quantomeno con una corona.
Dopo che per anni, le precedenti amministrazioni guidate dal sindaco Diego Di Bonaventura, erano riuscite a mantenere l’Imu tra le più basse, al 9,7%.
Favorendo così la nascita di nuovi importanti insediamenti produttivi e di opportunità di lavoro per il territorio, l’Amministrazione Di Gianvittorio tra i suoi primi atti ha portato l’Imu al tetto massimo, al 10.6%, gravando così, in una congiuntura socioeconomica già estremamente difficile, di ulteriori balzelli chi produce: le attività industriali, artigianali e commerciali, bar, ristoranti, farmacie, estetiste e piccoli negozi!
Tutti sono stati colpiti indistintamente da questa miope scelta politica, che denota incapacità e malagestione della cosa pubblica! Il gruppo di “Si-Amo Notaresco”, invece, sostiene e ha ribadito in tutte le sedi che le tasse non solo NON SI DOVEVANO AUMENTARE, ma che si dovevano e si potevano ABBASSARE e questo grazie ad un provvedimento assunto nel 2010 dal compianto Sindaco Valter Catarra, grazie al quale per la prima volta sono entrati nelle casse comunali 400mila euro di ecoristoro. Di questo “tesoretto”, lasciato in eredità da un amministratore che si è comportato sempre da buon padre di famiglia, una parte poteva e doveva senz’altro essere destinata ad abbassare la Tari, mentre l’Amministrazione Di Gianvittorio continua a sperperare allegramente denari pubblici in feste&festicciuole, senza pensare a famiglie e imprese, come ogni buon amministratore dovrebbe fare, soprattutto in questo particolare momento storico. Dopo 13 anni entrano nelle casse comunali 400mila euro al termine del lungo iter della procedura fallimentare Cirsu, che si è conclusa definitivamente quest’estate, e l’Amministrazione Di Gianvittorio che fa? Come intende investire questi denari di cui le precedenti amministrazioni non hanno potuto beneficiare? Il nostro timore è che, dopo aver confermato tutti gli aumenti delle tasse non necessari oltreché estremamente dannosi, queste entrate straordinarie possano essere dilapidate in una gestione all’insegna delle spese scriteriate e senza controllo di cui questa Amministrazione si conferma maestra indiscussa, nel mentre chiede a imprese e famiglie, che già hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, di tirare ancora la cinghia.