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Abruzzo

Bilancio Regione, M5S: centrodestra annebbiato dalla propaganda

“Dove finisce la realtà inizia la propaganda: è la lezione imparata a memoria, e reiterata fino allo sfinimento, dal centrodestra regionale guidato dal Presidente Marco Marsilio che anche oggi, in occasione della discussione del Bilancio, pur di nascondere la propria incapacità a dare agli abruzzesi le risposte concrete che questi cercano, ha sbandierato un documento vuoto, privo di visione e programmazione per i prossimi cinque anni e lontano anni luce dalle esigenze dei nostri territori.

 

Abbiamo dovuto ascoltare una narrazione trionfalistica di un’azione politica inconsistente, lacunosa e parziale, scadente come tutti i cinque anni di questa legislatura che più di un passo indietro ha fatto compiere al nostro Abruzzo, oggi descritto come la Valle dell’Eden da chi, ormai appare sempre più evidente, è totalmente annebbiato dai fumi della propaganda”.

“Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ancora una volta non offrono soluzioni concrete alle numerose criticità che gravano sul nostro territorio impedendone un reale sviluppo: dalla sanità, sempre più depotenziata, agli investimenti sulle infrastrutture, un miraggio per le aree interne e per i collegamenti strategici tra i vari territori, fino al turismo, quest’anno in preoccupante calo.
Solo dopo una estenuante battaglia portata avanti per mesi, siamo riusciti a impegnare 7,5 milioni di euro per il comparto agricolo pesantemente danneggiato negli ultimi due anni che si aggiungono ai 5,2 milioni già ottenuti agli inizi di dicembre. Se non ci fosse stata la nostra pressione politica, il centrodestra avrebbe di nuovo ignorato il mondo agricolo che è ancora in attesa dei ristori da danni climatici, come nel caso del Fucino e non solo. Si tratta di una importante vittoria del Movimento 5 Stelle a vantaggio degli imprenditori agricoli e dei lavoratori. Adesso il centrodestra di Marsilio non perda altro tempo prezioso e renda immediatamente disponibili queste risorse”.

“La situazione, comunque, resta drammatica. Il mondo del lavoro ha fatto registrare circa 14mila nuovi disoccupati (il dato peggiore in Italia ad agosto 2023) e ben 35 abruzzesi su 100 sono a rischio povertà ed esclusione sociale, non solo, l’11%, delle 53mila famiglie che vivono in Abruzzo è povero e il 28% non riesce ad arrivare a fine mese, mentre sono quasi 68mila le famiglie abruzzesi in povertà energetica. Inoltre, ricordiamo come non sono stati spesi i 133 milioni di fondi FERS e FSE e come l’Abruzzo sia posizionato al quarto posto della classifica nazionale per reati e illeciti ambientali: altro che promozione turistica e transizione energetica, questo centrodestra ha totalmente abbandonato il settore green, sacrificato sull’altare delle loro strategie politiche”.

“Con fare disincantato hanno parlato di ‘modello Abruzzo‘, di Regione che farà da apripista per una nuova fase politica del nostro Paese, di come verremo considerati un esempio virtuoso da tutta Italia: una narrazione faziosa mirata solo a nascondere l’incapacità di chi ha governato per cinque anni e non è stato in grado di presentare un documento di Bilancio che possa rispondere alle reali necessità delle quattro province. Anche la tanto sbandierata “filiera politica” che doveva unire il governo regionale a quello nazionale è fallita miseramente: invece che portare risorse, le ha tolte, come nel caso dei fondi per la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara. Insomma, abbiamo assistito all’ennesimo show a reti unificate da parte di questo centrodestra: un teatrino squalificante e per nulla aderente alla realtà dei fatti. Il tanto sbandierato ‘modello Abruzzo’ è un’invenzione, uno spot elettorale dietro cui trincerarsi per nascondere il proprio fallimento politico” così il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri e i Consiglieri regionali Pietro Smargiassi, Barbara Stella, Giorgio Fedele e Domenico Pettinari.

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