Il responsabile del CAF UIL ABRUZZO chiarisce in maniera semplice lo strumento dell’ISEE, a cosa serve e perché bisogna rinnovarlo dal 1/1/2024.
L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, costituisce il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate.
È in pratica la “carta di identità” economica del nucleo familiare, cioè di tutte le persone riportate sul cosiddetto “stato di famiglia” che risultano essere coabitanti presso una determinata abitazione.
Chi può fare l’ISEE?
Possono fare l’ISEE tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano accedere a prestazioni sociali, agevolazioni, o bonus vari.
A cosa serve l’ISEE?
L’ISEE è uno strumento con il quale si verifica se una famiglia ha diritto o meno a determinati sussidi, benefici, agevolazioni in base alla propria condizione economica. Ricorrendo a qualche esempio pratico, l’ISEE va fatto ogni volta che si desidera ottenere:
🔹sconti sulle bollette del gas, dell’acqua o dell’energia elettrica (cioè i cosiddetti bonus sociali);
🔹sconti sul canone Telecom e Canone RAI;
🔹sconti sui trasporti pubblici;
🔹sconti sulle tasse universitarie;
🔹agevolazioni per invalidi;
🔹prestazioni come il Reddito di Cittadinanza, il Supporto a Formazione e Lavoro, l’Assegno Unico Universale o il Bonus Psicologo;
🔹a partire dal 2024 servirà anche per chiedere la nuova Carta della Cultura Giovani istituita dalla Legge di Bilancio 2023 in sostituzione del Bonus Cultura 18app.
L’ISEE viene calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la DSU.
Ad oggi tutti i dati sono conservati nell’Archivio Nazionale ISEE gestito dall’INPS e resi disponibili agli Enti erogatori ed Amministrazioni per eventuali controlli ed accertamenti che possono essere eseguiti tramite la Guardia di Finanza.