Juventus Next Gen (3-5-2) Daffara; Stivanello, Comenencia, Muharemovic; Savona, Salifou, Damiani, Hasa, Rouhi; Guerra, Cerri. In pancina: Scaglia, Stramaccioni, Maressa, Mulazzi, Poli, Ntenda, Palumbo, Iocolano, Valdesi, Perotti, Pugno. Allenatore: Alfonso Greco
Pescara (4-3-3) Plizzari; Pierno, Mesik, Di Pasquale, Moruzzi; Aloi, Squizzato, Dagasso; Merola, Cuppone, Cangiano. In panchina: Gasparini, Floriani, Milani, Staver, Mora, De Marco, Tunjov, Masala, Tommasini, Vergani. Allenatore: Zdenek Zeman
Reti: 20’ Cangiano, 41’ Damiani, 55’ Comenencia, 59’ Cuppone, 62’ e 78’ Guerra, 91’ Tunjov (rig)
Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi
Espulso: Mesik
II Pescara apre il 2024 e il girone di ritorno in casa della Juve Next Generation: la squadra di Zeman vuole allungare la striscia positiva ma deve smettere di pareggiare, e Zeman ci prova partendo col tridente pesante formato da Merola, Cuppone e Cangiano.
Prima occasione per il Pescara dopo 7 minuti: Cuppone calcia da fuori, Daffara si distende una prima volta e respinge da terra, Merola è lesto a ribadire ma il portiere bianconero ancor di più a rialzarsi e ad opporsi ancora. L’estremo difensore juventino prova a bissare il miracolo al 20’: è Aloi, stavolta, a calciare da fuori e a trovare la respinta, Cangiano gira il destro per ribadire, Daffara ci riprova con i piedi ma capitola. Cinque minuti dopo è ancora Cangiano, palla a terra, ad arrivare alla conclusione da fuori, mancando di pochissimo la porta. La squadra di Greco sembra non riuscire a mettere a rischio Plizzari: smentisce tutto, al 40’ sugli sviluppi di un corn,er Damiani che controlla sul limite e di controbalzo la spara a fil di palo. Il pareggio galvanizza i padroni di casa che allo scadere del primo tempo si rifanno sotto con Guerra che salta Plizzari in uscita e cerca Cerri, ma il suo cross basso viene spazzato da Moruzzi che prende la schiena di Di Pasquale e all’autorete manca pochissimo.
La crescita juventina continua anche nella ripresa e al 55’ arriva il sorpasso: impostazione in orizzontale a bordo area, da sinistra a destra, passando per Hasa che appoggia per il tiro in corsa di Comenencia e Plizzari non può nulla. Difesa completamente annientata ma l’attacco pescarese rimette tutto a posto 4 minuti più tardi: Cuppone per Merola per Cuppone che, sottoporta, pareggia ancora. La gara diventa un flipper e dopo altri 3 minuti la Juve va ancora avanti: Comenencia affonda sulla destra e crossa basso, Guerra sbuca tra le linee ballerine difensive e la mette ancora alle spalle di Plizzari. Il nuovo vantaggio non mette i padroni di casa in modalità gestione e al 72’ Guerra costringe nuovamente Plizzari alla parata. Doppietta solo rimandata al 78’, quando Guerra incorna su corner di Rui. Il Pescara ottiene anche un rigore per fallo di mano in area su corner, ma il 4-3 di Tunjov dal dischetto arriva al 91’ e per recuperare non c’è tempo.
Parte male il nuovo anno dei biancazzurri, ancora troppo distratti nelle retrovie. Il bisogno di rinforzi dal mercato per Zeman è lampante.