ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
TeramoPrima Pagina

Riserva Borsacchio: in due giorni raccolte 3500 firme

Sabato 6 e domenica 7 gennaio, nei banchetti organizzati a Roseto degli Abruzzi per raccogliere le firme sulla petizione che chiede di ripristinare il perimetro originario della Riserva regionale del Borsacchio, approvare il Piano di Assetto Naturalistico e dare finalmente attuazione alla Riserva con la nomina del previsto Comitato di gestione, sono state raccolte circa 3.500 firme cartacee!

 

Un risultato straordinario che testimonia la grande mobilitazione partita dal 29 dicembre per contrastare gli effetti dell’emendamento alla legge regionale di bilancio con primo firmatario il consigliere Emiliano Di Matteo che, con un blitz notturno, ha ridotto la Riserva del 98%.

Un blitz che non ha nessuna giustificazione, perché:

le norme di salvaguardia temporanee fanno salvi i diritti reali, gli usi civici e le disposizioni del piano paesistico vigente della Regione Abruzzo (art. 8, commi 1 e 3 della legge regionale n. 38/1996);
le norme di salvaguardia, inoltre, consentono l’esercizio delle attività pascolive, agricole e forestali “secondo le abitudini consolidate degli abitanti del luogo” (art. 8, commi 4 e 5, della legge regionale n. 38/1996);
il taglio, come ricostruito dal Sindaco di Roseto degli Abruzzi, è arrivato due giorni dopo che la Regione e il Comune avevano concluso l’esame delle osservazioni del PAN e si era quindi pronti all’approvazione finale di questo importante strumento.

I primi segnali di apertura alla discussione da parte di esponenti della maggioranza regionale sono sicuramente positivi perché finalmente qualcuno sembra essere disposto ad affrontare il tema in maniera concreta. Si dovrà vedere però a cosa porteranno realmente queste prese di posizione perché è evidente che ad oggi il primo atto da fare è ricreare le condizioni precedenti alla cancellazione della Riserva deciso il 29 dicembre: non saranno certo 10 ettari in più o in meno a fermare la mobilitazione delle associazioni.

Nei prossimi giorni, quindi, le associazioni continueranno a raccogliere le firme in ulteriori banchetti anche in altri centri della provincia perché tantissimi cittadini, comitati e associazioni stanno chiedendo di partecipare alla raccolta.

 

Fino a ieri hanno aderito alla campagna per salvare la Riserva regionale del Borsacchio, le Associazioni: Guide del Borsacchio, WWF Abruzzo, Legambiente Abruzzo, Mountain Wilderness, CAI Abruzzo, Animalisti Italiani, Italia Nostra Abruzzo, CONALPA Abruzzo, Rifiuti Zero Abruzzo, Centro Studi Cetacei, TCI – Club di Pescara, FIAB Teramo, ARCI Teramo, Fridays for Future Teramo, Madre Terra, Italicum Roseto, Paliurus, La Virtuosa – ARCIGay Teramo, Il Sogno di Taco, Coordinamento Abruzzo Pride, Ambiente Basso Molise, LaAV Roseto degli Abruzzi, FENALC Teramo, UDU Teramo, WWF Teramo, CAI Val Vibrata, Pescarabici FIAB, My Life Design, Ophis, Bicincontriamoci Sulmona FIAB, Malaeducaciòn, Cultura politica di Giulianova, CAI Teramo – Gruppo Grotte e forre, Demos, Alleanza Civica di Atri, Interpolis; Accademia di Ecologia ed Arte Riarteco APS; Pro Natura Marche; Cittadini Volontari e Attivisti per l’Ambiente; Coordinamento italiano tutela ambienti naturali dai grandi eventi.
Hanno aderito anche le associazioni di categoria e sindacati: FederPATE Confesercenti Abruzzo, Abruzzo BnB, Legacoop Abruzzo Culturmedia e CGIL Teramo.
Hanno aderito anche i partiti e movimenti politici: Unione Popolare di Giulianova, Sinistra Italiana Abruzzo, Giovani Democratici Abruzzo, Europa Verde Teramo, Italia Viva Teramo, Il Cittadino Governante di Giulianova; Associazione politica cultura Destra Sociale.

Le adesioni si raccolgono scrivendo ad delegatoabruzzo@wwf.it e sempre a questo indirizzo si possono richiedere i moduli per la raccolta delle firme.

 

Le Guide del Borsacchio. La cittadinanza di Roseto e Cologna ha dimostrato una straordinaria mobilitazione, affollando fisicamente il gazebo in soli due giorni e raccogliendo ben 3500 firme contro il taglio della riserva naturale del Borsacchio.

Oltre 600 residenti di Cologna hanno aderito alla causa, inclusi esercizi commerciali nel settore della ristorazione e imprenditoria turistica. Il sostegno si estende anche a importanti figure del turismo ecosostenibile, come il Touring Club, e vanta l’adesione dell’Associazione Regionale B&B d’Abruzzo, che vede nella riserva un’opportunità di sviluppo. Giusto a chiudere tutte le false notizie lanciate da gruppi di imprenditori edili travestiti da agricoltori.

Particolarmente significativa è la nota del Presidente del Collegio dei Periti Agrari Laureati, che evidenzia gli strumenti economici rilevanti riservati agli agricoltori e ai residenti, sottolineando l’importanza della riserva per la comunità locale.

Le falsità sono smentite dalle decine di messaggi quotidiani, post sui social dei veri residenti che contribuiscono a dissipare eventuali malintesi e a fornire informazioni accurate sulla situazione. Esplode di consensi il messaggio dell’agricoltore che inviando foto dei suoi terreni e degli ulivi potati e dei raccolti invita gli enti a svegliarsi ogni giorno nella Riserva Borsacchio.

L’adesione così massiccia dimostra il forte legame della comunità con la tutela dell’ambiente e l’importanza di preservare la riserva Borsacchio per le generazioni future perché da Cologna sono proprio i giovani a esser venuti a firmare in massa.

Vivere in una Riserva è creare armonia fra residenti, storia, natura e visitatori. Un equilibrio che crea sostenibilità e occupazione ovunque. Il PAN è stato terminato il 27/12/23 e nelle prime settimane di gennaio terminava iter lungo 18 anni che ha bloccato alcuni interventi. Casualmente il giorno dopo la caduta dei vincoli arriva il taglio. Su questa sequenza di eventi ci sarebbe da aprire una ampia riflessione. Se davvero i problemi erano i vincoli, il giorno prima sono stati superati. E’ evidente che il problema di chi ha mosso tutto non era un BB (che aderiscono in massa all’appello) ma le grandi opere edilizie che comunque nel PAN non si potevano fare.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio