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Teramo

Musei chiusi ad Atri: l’attacco di Alleanza Civica

Le strutture, a detta dell'Associazione, sarebbero rimaste chiuse anche durante il periodo natalizio

Atri. “Contrariamente a quanto sostenuto la scorsa estate dall’assessore alla cultura del comune di Atri, i musei civici della città ducale e, primo fra tutti, quello archeologico, sono e restano chiusi”.

 

A tornare sull’argomento dopo le denunce della scorsa estate, è l’Associazione Alleanza Civica di Atri.

“Nonostante le ripetute rassicurazioni alla stampa da parte dell’amministrazione targata Ferretti, sia il capitolare che l’archeologico non sono più accessibili ormai da tempo immemore. Una cittadina quale è Atri, la cui vocazione è spiccatamente turistica e che si fregia del titolo di località d’arte, non può essere oltremodo privata delle sue bellezze”.

“Nel corso dell’estate 2023, abbiamo già denunciato l’ingiustificata chiusura dei musei e la notizia ha avuto ulteriore risonanza mediatica grazie anche all’intervento di Vittorio Sgarbi che, addirittura, è stato costretto a contattare le autorità pur di avere accesso ad entrambe le strutture museali. In molti ricorderanno la risonanza mediatica della notizia ,anche grazie al video diffuso sulle principali piattaforme social da parte del Sottosegretario alla Cultura. Più di recente, durante le festività natalizie, come di consueto accade, Atri è stata visitata da molti turisti, compresi quelli stranieri, che puntualmente hanno chiesto al passante di turno di poter visionare i reperti custoditi nel museo capitolare, oltre ai famosi guerrieri italici dell’archeologico ,passando per la celeberrima Madonna Invetriata dei fratelli Della Robbia. E loro malgrado, si sono visti negare tale legittima aspettativa.

Stando così le cose, chiediamo a tutta l’amministrazione comunale di fornire risposte prontamente, garantendo nel più breve tempo possibile la piena fruibilità dei musei anzidetti, costituendo gli stessi un volano di indubbia rilevanza per l’intera economia del territorio atriano. Mentre altre comunità costituiscono musei, pur non avendo nulla da mostrare ed esibire, Atri vanta una storia millenaria, eppure il nostro assessore non è stato evidentemente in grado di fare sì che la comunità, gli studiosi, i turisti e i pellegrini possano accedere alle strutture citate, nonostante le interlocuzioni con il Vescovo delle quali è ora che renda il conto”.

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