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Teramo

Interventi anti-erosione: vertice ad Alba Adriatica con Regione e operatori

Presenti anche i Comuni di Alba e Martinsicuro: opera al via dopo l'estate

Alba Adriatica. I tempi, nel dettaglio, non sono ancora certi. Ma sono decisamente ravvicinati e la brusca accelerazione imposta dalla Regione, servizio Opere Marittime, è evidente anche nei rilievi effettuati e nelle procedure amministrative che anticipano la gara d’appalto e i successivi interventi di posizionamento delle scogliere emerse nell’unità fisiografica da Villa Rosa sud e fino alla foce del Salinello.

E’ stata una mattinata importante, soprattutto per almeno due aspetti, quella organizzata dal Comitato antierosione di Alba Adriatica per confrontarsi con i tecnici e la Regione relativamente allo studio di fattibilità delle barriere frangiflutti di protezione della riviera. E mentre l’intervento, atteso da anni, inizia a prendere progressivamente forma, c’è anche una posizione univoca sulla necessità di arrivare a questo traguardo.
All’incontro, organizzato in uno degli chalet simbolo relativamente alla forza del mare (chalet Galliano), era no presenti in qualità di relatori Marcello D’Alberto, dirigente del servizio Opere Marittime della Regione (che ha commissionato l’opera), il prof. Alessandro Mancinelli, tecnico incaricato della progettazione e il sottosegretario Umberto D’Annuntiis.

Presenti associazioni di categoria e operatori turistici e commerciali, anche di Villa Rosa sud, l’assessore al demanio di Alba Adriatica, Paolo Tribuiani, e il vicesindaco di Martinsicuro, Monica Persiani.
Il progetto. L’esecutività del progetto è in dirittura d’arrivo ma una serie di aspetti sono stati evidenziati in mattinata. Dai primi due lotti, già finanziati dalla Regione e dalla necessità di prevedere interventi ad hoc alla foce del Vibrata. Così come in fase di esecutività, saranno anche definiti alcuni aspetti: distanza delle scogliere dalla riva (non meno di 100 metri) e ampiezza dei varchi tra i 20 e i 30 metri e una fascia di rispetto di circa 200 metri alla foce del Vibrata, mentre il Salinello non ha di questi problemi di antropizzazione.

I tempi. Una data precisa non è stata indicata, ma è probabile che la maxi-opera di tutela della riviera (nelle zone in forte erosione e quelle a sud) prenderà il via dopo l’estate. Contestualmente, poi si provvederà a rimuovere la radente, che una funzione tampone importante l’ha assicurata nel corso dell’ultimo anno.

I commenti. Il sottosegretario Umberto D’Annuntiis ha ribadito il grande impegno della giunta regionale nel reperire le necessarie risorse per gli interventi di difesa della costa e mitigazione del fenomeno erosivo, precisando che per la realizzazione dell’opera in questione sono stati destinati 30 milioni di euro.
“Un problema trentennale – ha concluso D’Annuntiis – viene finalmente affrontato con determinazione, mettendo a disposizione del territorio risorse finanziare che daranno risposte concrete alle esigenze dell’intera collettività, supportando, al contempo, un settore trainante della nostra economia, quello turistico.
Mai, prima di oggi, alcuna giunta regionale aveva fatto tanto”.

Comitato antierosione. Tutti i presenti, fanno notare gli attivisti del Comitato antierosione, hanno manfestato il loro parere favorevole alle realizzazione dell’opera e il nostro obiettivo resta quello di preservare tutta l’unità fiosiografica, nella sua totalità. “Ringraziamo la Regione per l’impegno e l’accelerazione imposta a questa progettualità che speriamo veda la luce in tempi breve. E un ringraziamento anche al sottosegretario D’Annuntiis.

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