Passeggiata della legalità a Rancitelli: “Forchette e tentativi di investimento contro gli attivisti”
Pescara. “Sfiorata la tragedia, martedì sera in via Imele, dove un nutrito gruppo di cittadini hanno preso parte alla passeggiata della legalità a Rancitelli”.
E’ il vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari, nonché candidato sindaco e organizzatore della manifestazione, a spiegare cosa è successo “durante la manifestazione pacifica il cui scopo è quello di far sentire la presenza e la vicinanza delle istituzioni a tutti quei residenti che vivono quotidianamente nel terrore”.
“Si sono verificati vari episodi di intimidazione e, solo per un caso fortuito e fortunoso, non si sono avuti atti lesivi nei confronti della mia persona e nei confronti dei partecipanti. Verso le 22.30, infatti, due auto a velocità altissima, sgommando e accelerando, si sono lanciate contro il gruppo pacifico, con l’evidente scopo di investirli. A distanza di pochi minuti – prosegue nel racconto di denuncia Pettinari – mentre stazionavamo davanti ad una abitazione della stessa via Imele, siamo stati aggrediti da urla e improperi e, contestualmente, con estrema violenza, qualcuno ha lanciato violentemente una forchetta, sfiorando di pochi millimetri, la testa di un attivista”.
Dopo la chiamata al 113, sono intervenute sul posto alcune Volanti che hanno raccolto tutte le informazioni su quanto accaduto. “Questo è quello che da anni si consuma in via Imele – fa notare Pettinari – a rimarcare nuovamente il più grande fallimento del centrodestra, alla guida Comune, Regione e Governo che hanno fatto della sicurezza una delle proposte prioritarie, senza peraltro essere mai riusciti a risolvere il problema”.
Già allertati di quanto accaduto tramite una nota, Questore, Prefetto di Pescara, Ministro dell’Interno e Ministro della Difesa, ai quali, Pettinari chiede “che venga predisposto un adeguato servizio di ordine pubblico a tutela di tutti quanti parteciperanno nuovamente alla passeggiata della legalità in programma anche nei giorni a seguire”.