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Abruzzo

Abruzzo: trasporto ferroviario all’anno zero. L’intervento

Sayonara Tortoreto

L’inutile Contratto di Servizio Trenitalia Regione Abruzzo appena rinnovato, si dimostra sempre di più essere utile alle esigenze di Trenitalia ma non a quelle dei cittadini abruzzesi.

Residenti e turisti in Abruzzo sono penalizzati dal monopolio di Trenitalia sulla linea adriatica, su cui viaggiano treni denominati “Freccia Rossa” che, di alta velocità hanno soltanto il nome. La velocità media è di circa 112 km/h decisamente inferiore rispetto ai 200 km/h dei convogli in circolazione sulla tratta Roma-Milano.
Vanno cercate soluzioni adeguate alla richiesta di mobilità della nostra Regione.

La Regione Marche, ha individuato una soluzione per agevolare residenti e turisti:
qui la Regione ha messo in circolazione 11 coppie di treni regionali veloci da Ancora a Piacenza (Km 351). In questo modo i cittadini delle Marche posso scegliere se utilizzare una Freccia Rossa, oppure un regionale veloce nei loro spostamenti ferroviari verso Bologna (e anche Milano), con risparmi notevoli nel costo del biglietto.
In Abruzzo il costo di un biglietto Freccia Rossa è omologato ai treni di questa tipologia ma, il particolare non trascurabile, è che la velocità, 112km/h, è la stessa di un regionale veloce.

È arrivato il momento di dire basta a questo inutile ed inaccettabile monopolio di Trenitalia, è arrivato il momento di dire basta ai disservizi per l’Abruzzo, la regione deve poter contare su un servizio di trasporto ferroviario all’avanguardia che possa favorire sviluppo e turismo.

L’Osservatorio Regionale Trasporti di Civiltà Italiana

 

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