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Abruzzo

Adolescenza e devianza minorile: il progetto del Csi e del Corecom

Si è svolta questa mattina a Palazzo Silone la conferenza stampa di presentazione del progetto “ADOLESCENZA E DEVIANZA MINORILE”, realizzato dal Csi della provincia dell’Aquila in collaborazione con la Sport & event, patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Corecom Abruzzo, dall’Università dell’Aquila e dalle Diocesi della provincia.

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri il presidente del Corecom Giuseppe La Rana e la componente del Comitato Roberta Galeotti. Il progetto è rivolto all’informazione e alla formazione sia degli adolescenti sia delle famiglie riguardo le conseguenze dannose e gli effetti collaterali dell’uso di alcol, fumo e droghe nell’età adolescenziale e Media Education.

“Ho presentato al presidente La Rana questo progetto con il quale abbiamo cercato di affrontare il tema delle devianze entrando proprio nelle scuole – ha spiegato Galeotti – L’approccio prevede il superamento della tradizionale modalità legata al convegno per puntare a una interazione diretta con i ragazzi all’interno negli istituti coinvolti, il Mazzini dell’Aquila, il Serpieri di Avezzano, Pratola Peligna e Castel di Sangro, il Liceo Scientifico E. Fermi e gli istituti tecnici Commerciale, Industriale e Geometri di Sulmona. I fatti di cronaca recenti hanno fatto crescere la consapevolezza che bisogna parlare e far capire ai ragazzi che non sono più soli e alla luce di un rinnovato ruolo degli educatori si rafforza la determinazione di lavorare all’interno delle scuole”.

“L’obiettivo – ha sottolineato La Rana – è veicolare dei valori e sensibilizzare i più giovani alla scoperta di quello che c’è al di fuori del mondo che vivono quotidianamente. Pensiamo allo sport o agli stessi media che possono essere visti e vissuti con la giusta misura e la giusta formazione. L’intento principale è promuovere i sani stili di vita comprendendo allo stesso tempo la dannosità di certe pratiche legate all’abuso di alcol, fumo e droga”. Tante le professionalità messe in campo per raggiungere l’obiettivo tra cui gli studenti di Scienze Motorie che la Professoressa Vinciguerra porterà direttamente nelle scuole per accorciare le distanze generazionali. “Le problematiche sono importanti bisogna utilizzare un linguaggio che vada dai nostri cuori a quello dei ragazzi” ha concluso Luca Tarquini, presidente del Centro Sportivo Italiano della Provincia dell’Aquila.

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