“Conosciamo tutti l’interesse dell’on. D’Alfonso per i voli e non ci stupisce che ogni tanto torni sull’argomento. Il problema è che, come al solito, i suoi numeri sono fuorvianti.
Innanzitutto nel periodo 2019/2022 l’attuale Giunta Regionale ha destinato per l’aeroporto d’Abruzzo la somma di 8.367.000 euro a favore di Saga per le attività aeroportuali e per il 2023 sono a disposizione ulteriori tre milioni di euro da destinare ai nuovi accordi con i vettori per l’incremento dei voli.
Quando questa Giunta regionale si è insediata ha trovato un aeroporto a rischio chiusura, addirittura con l’impianto antincendio fuori norma. Ora nonostante una pandemia in mezzo si ottiene un nuovo record di passeggeri e stanno per iniziare i lavori per l’allungamento della pista che renderà possibili i voli intercontinentali.
L’on. D’Alfonso stia tranquillo perché questa giunta regionale non sta trascurando l’aeroporto e lo dimostrano i dati dei passeggeri che ci indicano come il 2023 segnerà un nuovo record.
Per dare un’idea riportiamo il numero degli utenti che hanno utilizzato gli scali dell’Italia centrale dal 1 gennaio al 31 luglio 2023:
Rimini 153.670
Ancona 273.264
Perugia 302.378
Pescara 507.522
A questi si aggiunge quello del mese di agosto 2023 che vede ulteriori 100.208 passeggeri per un totale complessivo di 607.730 con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 del 27,2%.
Se, come dice l’on. D’Alfonso, Perugia ed Ancona hanno ricevuto più fondi di Pescara, dai dati di cui sopra emerge come Pescara abbia ottimizzato le risorse a disposizione e continui nella sua attività di crescita”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis.
Luciano D’Alfonso controreplica. L’inane verbosità di Umberto D’Annuntiis tenta inutilmente di nascondere dati di fatto assodati. Sfido pubblicamente il sottosegretario a tentare di smentire le seguenti affermazioni:
1) nel 2022 la Regione Abruzzo ha investito sull’aeroporto di Pescara soltanto 2 milioni;
2) quest’anno la Regione Abruzzo ha dato appena 881.339 euro per l’infrastruttura;
3) l’aeroporto attende da più di 14 mesi che venga nominato un direttore generale;
4) i collegamenti stanno scomparendo uno dopo l’altro: Milano Linate non c’è più dallo scorso luglio, il volo per Torino terminerà il 5 novembre, da fine ottobre finiranno altri dieci voli e per altre rotte ci sarà una riduzione;
5) nella proposta di Piano nazionale degli Aeroporti, l’unico scalo strategico della Rete Centrale (di cui fa parte Pescara) sarà quello di Ancona.
Fare finta sul piano aeroportuale è pericoloso! Mi appello al buon senso di chi governa questa Regione: si presti finalmente attenzione alla nostra infrastruttura più importante, evitando quel carico di disinteresse che la sta facendo precipitare nella poco invidiabile condizione di AEROMORTO.
Negare l’evidenza con asinina testardaggine fa pensare all’urgente bisogno del supporto di uno specialista.