Anche l’Abruzzo interessato dalla prossima tornata di amministrative. Saranno 31 i comuni ad andare al voto il 14 e 15 maggio in regione, ma solo Teramo e Silvi, con più di quindicimila abitanti, potranno eventualmente avere necessità di un secondo turno (28-29 maggio), ovvero il ballottaggio, per decidere il nuovo primo cittadino e rinnovo del consiglio comunale.
Urne aperte domenica dalle 7.00 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.
Al voto in provincia di Teramo a: Teramo, Alba Adriatica, Atri, Castilenti, Civitella del Tronto, Controguerra, Nereto, Notaresco, Silvi.
Al voto in provincia di Chieti: Castelguidone, Frisa, Pizzoferrato, Torino di Sangro, Villa Santa Maria.
Al voto in provincia dell’Aquila: Barete, Bugnara, Castellafiume, Lucoli, Massa d’Albe, Oricola, San Benedetto dei Marsi, Scanno.
In provincia di Pescara al voto: Bussi sul Tirino, Cepagatti, Loreto Aprutino, Nocciano, Pianella, Pietranico, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore e Turrivalignani.
Nei Comuni con meno di 15.000 abitanti non è previsto il voto disgiunto, per cui non è possibile votare un candidato al consiglio che appartenga a una lista diversa da quella del sindaco scelto. Chi vota può tracciare una sola X sul nome del candidato scelto o sul simbolo della lista elettorale. Si può anche solamente esprimere una preferenza per il consiglio comunale, e questo viene considerato in automatico un voto per il candidato sindaco collegato a quel consigliere.
Nei comuni con meno di 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza, in quelli con più di 5.000 se ne possono effettuare due a patto che i prescelti non appartengano allo stesso sesso.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti è possibile effettuare il voto disgiunto per cui si può votare per un candidato sindaco, e poi esprimere una preferenza per una lista collegata a un diverso candidato. Sulla scheda elettorale si può tracciare una X sul nome del sindaco per dare solamente a lui il voto, oppure sul simbolo di una delle liste per dare il voto sia al candidato sindaco che alla lista. In alternativa si può tracciare una X sul nome del candidato sindaco e un’altra X sul simbolo di una lista, anche se non è collegata a quel candidato sindaco.