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Assestamento di bilancio in Regione. Opposizione: emergenza democratica VIDEO

“E’ una vera emergenza democratica quella provocata da un centro destra che continua ad intendere la politica come terreno di clientela, in cui premiare, senza dare spiegazione alcuna e senza trasparenza, solo i Comuni che più l’hanno votato”.

I gruppi di opposizione in consiglio regionale, criticano senza mezzi termini la variazione di bilancio approvata in consiglio.
“Una questione morale per noi, che ieri ha portato tutti i consiglieri di opposizione ad uscire dall’aula e che oggi abbiamo voluto ribadire in conferenza stampa all’Aquila.

Infatti, mentre a causa delle politiche del centrodestra che governa da sei anni la situazione economica della nostra Regione è in caduta libera a livello di PIL – con una deinsdustrializzazione preoccupante, la crisi nell’agricoltura e nel turismo e la situazione disastrosa della sanità -, la maggioranza, nell’assestamento di bilancio, invece di affrontare questi temi, pensa a elargire fondi solo a chi l’ha premiati col voto per la realizzazione di musei, piscine e campi sportivi.
Sia chiaro non abbiamo niente contro lo sport e l’ associazionismo, ma vogliamo che le risorse vengano assegnate in maniera trasparente tramite bandi.
Il Comportamento di Marsilio e la sua maggioranza è inaccettabile. Invitiamo quei consiglieri del centro destra apparsi in imbarazzo ieri, a non piegarsi a queste logiche di potere. Noi di certo non lo faremo e continueremo la nostra battaglia contro ogni legge mancia, per il bene dell’Abruzzo.

 

“C’è una questione che riguarda i Comuni della nostra regione che non emerge a sufficienza, i Comuni sono lasciati soli. Il dibattito e la successiva approvazione dell’Assestamento di Bilancio in Consiglio regionale lo confermano”: lo dichiara Giacomo

Carnicelli, Presidente dell’associazione di Comuni ALI Abruzzo.
Carnicelli sottolinea: “Manca la consapevolezza che sono proprio i Comuni il baluardo della coesione nei nostri territori, a cominciare da quelli più vulnerabili. I Comuni sono poi i principali attuatori, oltre che quelli che stanno dimostrando più efficienza, delle opere finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che puntano a cambiare il volto del nostro Paese e della nostra regione. Eppure sono privati di un sistema che dovrebbe consentire di premiare e sostenere quelli più bisognosi e quelli più meritevoli. La Regione Abruzzo dovrebbe fare di più per la coesione territoriale, in modo equo e trasparente, e dovrebbe farlo attraverso i Comuni”.

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