“Gli è stato impedito di parlare”: questo il secco giudizio del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, presente alla riunione plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles, sulla vicenda della kermesse delle destre, fermata ieri dalla polizia belga, descritta come degli “sceriffi russi che pensano di avere il diritto e il dovere di impedire a chi ha idee diverse da loro di poterle manifestare in maniera civile, libera”.
“Oggi questo convegno si sta svolgendo liberamente e civilmente, come era annunciato. Spero che tutta la campagna elettorale si possa svolgere senza queste provocazioni e senza limitazione della libertà di opinione su cui si fonda l’idea stessa della civiltà europea”, ha aggiunto.