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Abruzzo

Comuni ciclabili: consegnati i riconoscimenti per l’Abruzzo

Sayonara Tortoreto

Si è tenuta ieri, 12 luglio, al Parco dei Priori di Fossacesia, la cerimonia regionale per la consegna delle bandiere gialle della rete ComuniCiclabili di Fiab. Presenti i 19 Comuni abruzzesi aderenti alla rete, che a livello nazionale sfiora ormai i 200 ComuniCiclabili, compresi i grandi capoluoghi metropolitani.

 

Sindaci e assessori hanno ritirato la bandiera con i bike smile (da 1 a 5, secondo il livello ottenuto dalle valutazioni effettuate dalla Fiab) e l’attestato riportante il punteggio ottenuto. In Abruzzo aderisce la quasi totalità dei comuni costieri, salvo poche eccezioni. A questi si aggiungono, nell’interno, i capoluoghi Teramo e L’Aquila, e i Comuni di Rapino, Corropoli e Tocco da Casauria.

Alla cerimonia hanno partecipato anche diversi amministratori di ulteriori Comuni interessati a candidarsi per l’edizione 2025.
La cerimonia è stata aperta dai saluti di Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia, città entrata nella rete ComuniCiclabili in questa edizione; dal Direttore ANCI Abruzzo, Massimo Luciani; dal presidente regionale UNITEL, Raffaele Di Marcello e dal presidente nazionale FIAB Alessandro Tursi. La moderatrice dell’evento, Genny Gallinelli, ha illustrato punti di forza e criticità di ogni singola valutazione e rinnovato la disponibilità, da parte di Fiab, a supportare e affiancare ciascun comune nel proprio percorso di miglioramento dei punteggi. A settembre si apriranno le iscrizioni alla nona edizione di ComuniCiclabili, tutte le informazioni e contatti sul sito www.comuniciclabili.it .

 

Unitel. Alla cerimonia era presente anche UNITEL, Unione Nazionale Tecnici Enti Locali, con il presidente regionale Raffaele Di Marcello.
Nel corso degli interventi Di Marcello ha sottolineato come la ciclabilità non è relativa solo a piste ciclabili ma riguarda tutta la pianificazione comunale, da quella urbanistica fino a quella trasportistica e anche sociale.
A tal proposito il presidente regionale UNITEL ha sottolineato come l’obbligo, previsto dalla nuova legge regionale, di redigere i nuovi Piani Urbanistici Regionali entro il 2028, sia una opportunità per inserire all’interno degli stessi le tematiche della mobilità ciclistica ed i servizi per chi usa la bicicletta quotidianamente e/o per fini turistici e ricreativi.
Non solo piste ciclabili, quindi, ma Città ciclabili.

 

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