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Abruzzo

Cresce l’adesione dei sindaci abruzzesi per chiedere al governo di rivedere i tagli ai comuni

Roma. Cresce l’adesione e la mobilitazione delle sindache e dei sindaci abruzzesi che chiede al governo di rivedere i tagli ai comuni in legge di bilancio. In 55 hanno firmato la lettera indirizzata a Palazzo Chigi.

Una delegazione regionale è stata incontrata questa mattina dal Prefetto di Chieti Gaetano Cupello, dietro loro richiesta. Tra questi Angelo Radica, Sindaco del Comune di Tollo, Chiara Zappalorto, Assessora del Comune di Chieti, Ernesto Graziani, Sindaco di Paglieta, Massimo Tiberini, Sindaco del Comune di Casoli, Enzo Orfeo, Vicesindaco di Atessa, Alessandro Paglia, Direttore ALI Abruzzo. La delegazione ha rappresentato al prefetto la preoccupante situazione in cui versano i bilanci comunali, chiedendo di veicolare la disponibilità al governo nazionale nella ricerca di alternative che tutelino il diritto dei cittadini a ricevere i servizi di base. La legge di bilancio 2024, prevede infatti tagli per il comparto che ammontano a 4 miliardi di euro nel triennio, con 570 milioni per il 2025, di cui 140 milioni saranno a carico di Comuni Province.

Tali provvedimenti rischiano di compromettere seriamente la stabilità finanziaria di molti comuni abruzzesi, che già faticano a far fronte alle esigenze quotidiane di gestione e a garantire i servizi essenziali per i cittadini, come la manutenzione delle infrastrutture, l’assistenza sociale, i trasporti e l’istruzione pubblica. Le continue riduzioni dei trasferimenti statali stanno mettendo in pericolo la tenuta economica degli enti locali, costringendoli a operare tagli sui servizi alle persone e a ridurre gli investimenti sul territorio. Si tratta di scelte politiche e, la politica deve tener conto dei cittadini su cui si scaricano questi tagli.

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