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Abruzzo

Dazi, è necessario intervento per proteggere l’automotive. L’appello

Il Governo regionale e nazionale definiscano, insieme alle parti sociali e alle imprese, un crono-programma di misure per proteggere il lavoro e le produzioni in pericolo.

Come sottolineato recentemente dal Presidente Mattarella, i dazi imposti dall’amministrazione Trump rappresentano un grave errore, poiché rischiano di innescare una pericolosa guerra commerciale dalla quale nessuno uscirebbe vincitore. È fondamentale che il Governo, insieme al sindacato e alle imprese, definisca un insieme di misure che, da un lato, proteggano il lavoro e le produzioni in pericolo e, dall’altro, aiutino a individuare sbocchi commerciali alternativi, in collaborazione con l’Unione Europea. La risposta deve essere coesa, con una strategia che non escluda il dialogo e che punti a un ripensamento delle attuali politiche commerciali.
Il futuro del settore automotive, che ha segnato la storia delle nostre regioni e dei nostri territori, dipende dal rispetto degli impegni industriali presi da Stellantis, in particolare per quanto riguarda i siti produttivi della Val di Sangro e di Termoli, sui quali continueremo a vigilare, e la VALLE DEL TUBO punta di diamante dell’economia Teramana. È essenziale proteggere l’intera filiera e le aziende della componentistica durante il processo di transizione, tutelando l’occupazione e impedendo la chiusura degli stabilimenti. Inoltre, è necessario attrarre nuovi investimenti, inserendo il settore in un piano complessivo per la competitività.
La FIM CISL ritiene che la protezione del lavoro e delle produzioni debba riguardare non solo l’automotive, ma l’intero settore industriale, che rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia del nostro Paese e delle nostre regioni. Le sfide globali, come le guerre commerciali, i cambiamenti tecnologici e le transizioni ecologiche, richiedono una risposta che salvaguardi tutte le filiere industriali, dalle piccole alle grandi imprese. È necessario che le politiche industriali siano orientate a sostenere l’innovazione, la sostenibilità e la competitività, con investimenti in ricerca e sviluppo e una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Solo così sarà possibile garantire la crescita e la stabilità occupazionale per tutti i settori produttivi.
Nei nostri territori, più di 30.000 addetti, con un fatturato superiore agli 11 miliardi di euro, dipendono direttamente dall’industria. La FIM CISL Abruzzo Molise chiede ai presidenti delle due Regioni, Francesco Roberti (Molise) e Marco Marsilio (Abruzzo), di unire le forze, insieme alle parti sociali e alle aziende coinvolte, come Stellantis e l’indotto, per intervenire in maniera decisiva a salvaguardare l’occupazione e l’economia, non solo di oggi ma anche delle future generazioni. La loro azione coordinata e determinata sarà fondamentale per garantire il futuro del settore e la protezione dei posti di lavoro che dipendono da questa industria strategica.
Una guerra commerciale combattuta a suon di dazi danneggia tutti, poiché porta a un aumento dei prezzi per le imprese e i cittadini di tutti i Paesi coinvolti, senza esclusioni. Per questo motivo, auspichiamo che l’Unione Europea rifletta attentamente prima di rispondere con una controffensiva sullo stesso piano. È necessario che i negoziatori europei si oppongano con fermezza, perseguendo una strategia comune.

FIM CISL ABRUZZO MOLISE Segratario Generale Amedeo Nanni.FIM-CISL TERAMO Marco Boccanera Segretario Territoriale

 

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