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Abruzzo

Disavanzo sanità. Marsilio: lieve scostamento per macchinari e apertura presidi

“I revisori dei conti hanno espresso un parere che il nostro servizio bilancio ha fortemente controdedotto. Ritengo questo parere sbagliato nel merito anche perché l’obiezione che viene avanzata, rispetto alla mancanza di un atto,non evidenzia che questo atto deve essere approvato dalla giunta subito dopo l’approvazione della legge stessa.

 

Faremo la giunta per approvare questa variazione di bilancio subito dopo la conclusione del consiglio.
Ricopriamo questo deficit senza interventi lacrime e sangue, senza aumentare le tasse, senza tagliare servizi sensibili, con la prospettiva che non appena nei prossimi mesi arriverà l’approvazione dell’assestamento di bilancio, l’accertamento delle maggiori entrate, pareggeremo questo punto.

Dobbiamo mettere in evidenza che non è mai esistita una spesa fuori controllo, una sanità in profondo rosso. In cinque anni noi abbiamo ricevuto dallo Stato oltre 13.500 milioni di euro per gestire la sanità pubblica, ne avremo spesi 13.560 meno dello 0,5% in più. Credo che aver tenuto aperti tutti i presidi, avere comprato attrezzature diagnostiche nuove e moderne, aver quindi garantito la sanità diffusa in tutta la regione e assunto migliaia di persone, coprendo tante carenze che c’erano nelle Asl abruzzesi vale aver avuto un piccolo prezzo da pagare, spostare il bilancio di mezzo punto. È stato più importante che chiudere i presidi e mantenere il precariato dentro gli ospedali”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale.

 

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