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Economia, Abruzzo locomotiva del Mezzogiorno. I dati Istat

lOCATELLI

“Arrivano segnali incoraggianti per l’economia abruzzese, almeno a giudicare dai dati Istat 2024 sull’occupazione. Segno che le strategie messe in campo dalla Giunta Marsilio stanno continuato a favorire performance di rilievo in molti settori sia in termini di fatturato che di crescita del numero di occupati e l’Abruzzo si conferma locomotiva del Mezzogiorno”.

A dichiararlo è l’assessore con delega al Bilancio, Mario Quaglieri che segnala come “con un incremento dell’1,1 per cento, e quindi con 6mila unità lavorative in più rispetto all’anno precedente, l’Abruzzo sia perfettamente in linea con la media nazionale, pari all’1,5 per cento in più di occupati. Ma è stato soprattutto il quarto trimestre dell’anno scorso, – sottolinea Quaglieri – con un eccellente 2 per cento in più di occupati a fronte di una media nazionale che si è attestata sullo 0,7 per cento, ad aver fatto registrare un autentico exploit. In particolare, a trainare l’economia regionale in questa fase – ha aggiunto – sono state le province dell’Aquila (+6,6 per cento) e Pescara (+3,7 per cento) e questo dato è estremamente significativo soprattutto in funzione della ricostruzione post-sisma che, evidentemente, sta procedendo nella giusta direzione”.

Ma le note liete non finiscono qui. Quaglieri, infatti, posa il suo sguardo anche agli anni precedenti. “Non è caso che l’Abruzzo – afferma l’assessore al Bilancio – sia la prima regione in Italia come crescita del Pil tra il 2022 e il 2023 con un ragguardevole + 8,1 per cento contro una media nazionale del 6,6 per cento.
Sull’export segnali importanti sono arrivati, nello specifico, dai settori farmaceutico, agroalimentare, tessile e abbigliamento e mobili mentre si registra un certo rallentamento nell’export del settore automotive.
Sempre in materia di incremento dei livelli occupazionali, – aggiunge Quaglieri – è opportuno evidenziare che sin dal biennio 2020/2021 l’attuale Amministrazione Regionale ha dato avvio alle procedure volte al potenziamento della dotazione organica dell’Ente, mediante il reclutamento sia di personale del comparto (operatori esperti, istruttori e funzionari), che di livello dirigenziale.

“In particolare, – precisa – nel corso del triennio 2022/2024, l’Ente ha assunto a tempo indeterminato a vario titolo – per procedure concorsuali/stabilizzazioni/mobilità esterna volontaria – circa 500 unità di personale, di diversa fascia demografica e con percorsi formativi differenti, sebbene in gran parte in possesso del titolo di laurea. Questa importante attività di reclutamento di personale, – chiarisce – oltre a consentire l’inserimento nei ruoli dell’Ente di nuove e più specifiche professionalità, da impiegare tra l’altro nella gestione di progetti finanziati con fondi PNRR e più in generale con risorse derivanti da programmazione nazionale e comunitaria, – conclude l’assessore- ha permesso, altresì, un evidente rinnovamento dell’organico dell’Ente, risultando i neo assunti appartenenti per lo più alle nuove generazioni”.

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