Lucia Annunziata, capolista del Partito Democratico nella circoscrizione Sud alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, è in Abruzzo fino a domani per una serie di incontri con le elettrici e gli
elettori.
Il primo si è svolto oggi pomeriggio a L’Aquila nella sede provinciale della CGIL, e ha visto l’ex presidente della Rai protagonista di un’iniziativa pubblica con la candidata abruzzese del PD Manola Di Pasquale.
Prima dell’iniziativa c’è stato un incontro con dirigenti, iscritti e militanti della CGIL. Annunziata ha voluto ascoltare le loro istanze e le indicazioni sulle urgenze territoriali: disoccupazione, spopolamento delle aree interne, indigenza, carenza nei servizi sanitari, trasporti e infrastrutture. Introdotta dal segretario regionale del PD Daniele Marinelli, Di Pasquale ha riaffermato “la necessità di avere più Europa contro le forze che ne vogliono meno. Gli obiettivi dell’Unione erano e sono la pace, la creazione di un’armonia tra gli Stati e lo sviluppo economico dei suoi membri.
Ma anche l’eguaglianza e la tutela delle minoranze, cose che ogni tanto qualcuno dimentica. Noi invece
dobbiamo sostenere questi valori e io lo faccio convintamente”.
Annunziata ha esordito spiegando: “Ho deciso di scendere in campo guardando quello che sta accadendo nel mondo. Uscita dalla Rai, non pensavo di fare politica ma gli avvenimenti di questi ultimi tempi mi hanno convinto a muovermi. Ho vissuto in Medio Oriente e in Russia, conosco le zone in cui si combatte oggi, mi sembrava giusto fare qualcosa”.
Poi ha proseguito così: “Sono uscita dalla Rai quando ho capito che stava arrivando la tempesta, dicendo chiaramente che non mi piaceva il clima che si era creato. Ho perso una trasmissione che durava da 18 anni, ho perso visibilità, ma ho preferito prendermi un periodo di stacco, poi questo governo e le sue politiche mi hanno indotto a partecipare alla politica. Gli strumenti e i toni di questo governo non mi piacciono, io ho scelto di usare strumenti diversi partendo dall’Europa. Elly Schlein mi ha offerto questa possibilità con una candidatura che ho voluto civica, lei vuole cambiare le cose e questo è importante: il Pd è il partito in cui si può essere decisivi”.
Qual è il modello di Europa che immagina Annunziata? “Bisogna lavorare alle radici della crisi dell’Unione, ritrovare il modello che ci ha portato fin qui e rinnovarlo adattandolo ai tempi. L’UE ha lasciato la gestione della guerra alla Nato e ad altre forze, è stata una sottrazione di ruolo cui
bisogna porre rimedio. Io la vedo così, mentre la destra vorrebbe un’Europa delle nazioni che in
sostanza è un comitato d’affari”.
Quanto al tema dei conflitti, la giornalista ha osservato: “Spesso in Italia si dicono cose che non corrispondono al vero, soprattutto sulla guerra. Tutti vogliono la pace, il problema è come e con chi.
Dobbiamo mettere in campo uno sforzo straordinario per la pace, soprattutto in Ucraina. Ma guardiamo anche al Medio Oriente: Israele sta attuando una tattica criminale, non so se sia definibile genocidio ma è sicuramente ingiustificabile, così come Hamas è un gruppo terrorista e va smantellato”. Sulla destra: “Questo governo non ha preso e non prenderà le sue responsabilità sul fascismo. Con questa destra non posso interloquire”. Sulla candidatura della Salis: “Se pensa che le faccia bene, è giusto che lo faccia”.