Il M5S in Abruzzo ha intrapreso da tempo la giusta strada per rappresentare un’alternativa matura e identitaria al disastro amministrativo che ha caratterizzato la nostra Regione negli ultimi anni di guida centrodestra.
Il nostro focus sin dall’inizio è stato fissato sui temi, sulle proposte e sulle soluzioni alle tante criticità generate da Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia.
Abbiamo portato sul tavolo della discussione la nostra identità per tracciare la strada e la nostra maturità per perseguirla.
Per il M5S i nomi sono sempre stati una questione secondaria: per noi non è determinante il Chi, ma il Cosa e il Come. E’ sostanziale per il M5S avere rappresentanti che non abbiano leso la pubblica amministrazione, che siano lontani da vicende giudiziarie e che mettano al primo posto l’ascolto e la correttezza verso i cittadini. L’unione di intenti del fronte progressista su un candidato di espressione civica per le prossime elezioni regionali ci soddisfa: un candidato Governatore che non sia espressione di una sola forza ma collante di tutti.
Ma se al contrario, la scelta ricadrà su un candidato politico, il M5S può esprimere al meglio una figura che sia significativa per il percorso di ascolto e garanzia sui temi. Se Patto per l’Abruzzo deve essere, che abbia le solide basi di ascolto dei territori e vicinanza ai cittadini. I prossimi giorni saranno determinanti, e certo non saremo noi a bloccare la speranza di un Patto per l’Abruzzo coeso e vincente ma, resta inteso, se le condizioni poste al termine delle trattative non ci rappresenteranno, correremo soli a testa alta e senza paura. La maturità per rappresentare i cittadini in un’alleanza l’abbiamo, ma l’identità del MoVimento non è, e non sarà, mai messa in discussione” così Francesco Taglieri, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo.