Federcaccia Abruzzo, nuovo presidente è il teramano Franco Porrini
Eletti anche i nuovi presidenti provinciali
Si rinnovano i vertici regionali provinciali e comunali della Federazione Italiana della Caccia. A conclusione del quadriennio sono stati eletti i nuovi quadri dirigenziali. Liste unitarie e voti unanimi hanno portato alla presidenza regionale Franco Porrini, ingegnere di Castelnuovo Vomano, molto conosciuto per l’esperienza accumulata in questi anni sia all’interno della FIDC sia alla presidenza degli Ambiti territoriale di caccia. I nuovi presidenti provinciali sono Angelo Lattanzi per L’Aquila, Bruno De Felice per Chieti, Errico Mastrodicasa per Pescara e Ivo Foschi per Teramo.
“Potremmo definire una piccola rivoluzione quanto avvenuto nell’ambito della Federazione Italiana della Caccia in Abruzzo. Abbiamo infatti voluto dare spazio e voce, attraverso un profondo rinnovo degli incarichi, a molti giovani e a quanti in questi anni sono stati vicini ai direttivi imparando a studiare i territori e le normative in continua evoluzione. Un particolare aspetto positivo è stata la nostra attenzione verso il mondo venatorio femminile; in questi anni sono aumentate le cacciatrici, per questo adesso un ruolo importante lo ha anche la componente rosa di Federcaccia, il Coordinamento nazionale cacciatrici federcaccia dove l’Abruzzo è rappresentato da Francesca Marietti. Per loro non solo attività venatoria in senso stretto ma tante iniziative di carattere sociale all’interno della società. Il gruppo giovani Abruzzo è invece rappresentato da Matteo Di Ghionno”.
Lo ha dichiarato il nuovo presidente della Federazione Italiana della Caccia Abruzzo, Franco Porrini.
Tra le nomine appena rinnovate ci sono anche quelle di Danilo Buoni e Carla Flammini per il Tiro al volo e Gaetano Bronzi per la cinofilia.
“Nel corso di questi ultimi anni il ruolo delle associazioni venatorie e di ciascun cacciatore è diventato importante e peculiare per la crescita dell’intera società. Le difficoltà che si incontrano nella vita di tutti i giorni, con il crescere della fauna selvatica che invade anche le grandi città e addirittura si spinge sulle spiagge dell’Adriatico, comporta una nuova presa di coscienza da parte dei cacciatori che sono chiamati a interpretare un nuovo ruolo, che non è più solo quello di carattere sportivo o hobbystico. La presenza dei giovani, portatori delle loro idee e della visione della società contemporanea, aiuterà sicuramente la FIDC a dialogare con le istituzioni a essere loro spalla e aiuto. Un valore aggiunto alle attività istituzionali e venatorie che da sempre contraddistinguono le nostre iniziative. Un connubio tra passato, presente e futuro che dà valore al nostro ruolo e al nostro impegno. In ultimo voglio ringraziare tutti i nostri associati per la fiducia che hanno riposto nei nostri progetti e nei nostri programmi e per la scelta della mia persona alla guida della federazione regionale”.