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Abruzzo

Furti in abitazione, migliora la situazione in Abruzzo. I dati del 2023

lOCATELLI

Nel 2023 nella regione sono stati registrati 2.653 furti in abitazione, con un tasso di 20,9 ogni 10.000 abitanti, inferiore di 4,1 punti alla media nazionale. La regione registra il secondo calo più significativo d’Italia (-5,1%) e un miglioramento dell’Indice di Sicurezza Domestica che sale a 102,7/100.

 

Il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, il 48% della popolazione lo considera la principale fonte di inquietudine.

In questo scenario, l’Abruzzo si distingue per le buone performance registrate nel 2023: con 2.653 furti registrati e un tasso di 20,9 furti ogni 10.000 abitanti, la regione si posiziona significativamente al di sotto della media nazionale.

TREND DEI FURTI: SECONDO MIGLIOR RISULTATO NAZIONALE

Con una diminuzione del 5,1% rispetto al 2022, l’Abruzzo registra il secondo calo più significativo a livello nazionale dopo la Basilicata, in netta controtendenza rispetto all’incremento medio nazionale del 10,4%.

In controtendenza, invece, il caso della provincia de L’Aquila, che ha registrato un aumento del 55,6% dei casi (terzo incremento più alto tra tutte le province italiane), a conferma di quanto rilevato a livello nazionale: le aree metropolitane e i grandi centri urbani sono i più esposti al fenomeno dei furti in abitazione, con una concentrazione di casi significativamente superiore rispetto alle zone periferiche.

 

INDICE DI SICUREZZA DOMESTICA: SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO

L’Indice di Sicurezza Domestica*, elaborato da Censis e Verisure, evidenzia un importante progresso della regione: con un punteggio di 102,7/100, superiore alla media italiana di 100/100, l’Abruzzo mostra significativi miglioramenti rispetto al 98,3 del 2022. Questo incremento riflette gli importanti passi avanti compiuti nella protezione delle abitazioni e situazione complessiva della sicurezza domestica sul territorio regionale.

PREVENZIONE E TECNOLOGIA: LA RISPOSTA DEI CITTADINI

In linea generale, la terza edizione dell’Osservatorio Censis-Verisure evidenzia una consapevolezza sempre più sviluppata degli italiani riguardo l’importanza della prevenzione. Secondo i dati, l’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica un elemento essenziale per il proprio benessere e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni.

Il forte incremento dei furti in tutto il paese sta spingendo sempre più famiglie a dotarsi di soluzioni di sicurezza avanzate. Il 64,7% degli italiani ritiene necessario un sistema d’allarme integrato, in grado di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, si diffonde anche l’esigenza di dispositivi per la sicurezza personale, con il 25,5% che teme incidenti domestici e il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso.

 

* Questo indice valuta la sicurezza domestica non solo sulla base del numero di furti, ma anche considerando altri fattori che incidono sulla protezione e sul benessere tra le mura di casa: la presenza di persone vulnerabili (anziani soli, disabili), la qualità degli impianti domestici e il livello di sovraffollamento.

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