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Abruzzo

Indennità di pronto soccorso a infermieri, medici e professionisti va pagata: la presa di posizione

lOCATELLI

“La posizione della Regione Abruzzo di sospendere l’erogazione dell’indennità di pronto soccorso, stanziata dallo Stato e senza alcun ulteriore aggravio sulle casse delle ASL, sta generando un forte dissenso e un legittimo malcontento tra i professionisti sanitari, già provati da carenze di organico eternamente irrisolte”, spiega il sindacato.

La Fp Cgil chiede con fermezza l’immediata revoca della sospensione e la tempestiva erogazione
delle indennità destinate a chi opera nei pronto soccorso. “Non solo si tratta di un diritto negato ai
lavoratori e alle lavoratrici degli ospedali, ma anche di un duro colpo alla già fragile sanità Abruzzese”, dice Luca Fusari Segretario Generale Fp Cgil Abruzzo Molise.

I professionisti sanitari nei pronto soccorso, insiste il sindacato, “vivono ormai condizioni insostenibili: oltre a dover affrontare turni estenuanti a causa della grave carenza di personale, la sanità Abruzzese subisce quotidianamente ripercussioni sia sulla qualità dell’assistenza ai pazienti sia sul benessere psico-fisico degli operatori a causa, anche, delle aggressioni subite che ormai stanno diventando periodiche.

Le condizioni di estremo stress, il sovraccarico di lavoro e le difficili condizioni operative contribuiscono all’allontanamento dai reparti nevralgici e dal pubblico”. A tutto questo si aggiunge la sospensione di un’indennità fondamentale, che è parte integrante delle previsioni del vigente CCNL Comparto Sanità sottoscritto il 2 novembre 2022, quadriennio normativo 2018 – 2021, in quanto dettagliata all’art. 107 di tale Contratto, per cui, continua la FP Cgil “riteniamo illegittimo e ingiustificato bloccarne il pagamento in attesa di un rinnovo del CCNL, anche perché, ad oggi, non è stato possibile arrivare ad alcuna sottoscrizione in quanto le risorse rese disponibili dal governo e dalla Conferenza Stato Regioni non sono sufficienti per mantenere i tabellari a livelli dignitosi, stante il grande impatto che ha avuto l’inflazione sul potere d’acquisto degli stipendi.”.

Il Segretario Fusari chiede, pertanto “che si provveda subito a dare seguito all’accordo di confronto
regionale del 28 gennaio 2025 disponendo il pagamento dell’indennità di pronto soccorso soprattutto con riferimento all’art. 107 comma 4 del CCNL in vigore che dispone il pagamento dell’anticipo di
detta indennità”.
La Sanità Abruzzese, chiosa il Segretario “vive un momento difficile che vede l’innalzamento dell’aliquote irpef pagate dai lavoratori dipendenti e pensionati, compresi i lavoratori della sanità, bloccare
le indennità previste per legge e contratto è un altro esempio di cattiva gestione in materia sanitaria.
Sostenere i professionisti della sanità significa garantire servizi efficienti e sicuri per i cittadini.”

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