Tutti gli scenari saranno ufficializzati domani, in occasione del primo consiglio regionale della nuova legislatura.
E anche lo stesso presidente Marsilio, al momento, non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficile in merito.
Ma dopo il lungo tavolo mattutino con i leader del centrosinistra con il presidente Marsilio, sembra essere stata trovata una sintesi, che ovviamente non può accontentare tutti.
E se i mal di pancia di Forza Italia sono appianati con i posti richiesti, la Lega mugugna.
Allo stato attuale, dunque, il nuovo assetto della giunta regionale sembra essere così definito. Tre assessori a Fratelli d’Itaia: Mario Quaglieri, Tiziana Magnacca e Umberto D’Annuntiis; assessore esterno Nicoletta Ve che resta alla sanità, Forza Italia avrà un assessore, Lorenzo Sospiri, il sottosegretario, Daniele D’Amario e il presidente del consiglio regionale, Roberto Santagelo.
La Lega conferma Emanuele Imprudente che mantiene agricoltura e la vice-presidenza della giunta regionale. Mentre la vice-presidenza del consiglio dovrebbe essere di competenza di Marianna Scoccia.
La posizione della Lega. “Quasi archiviata la questione della nuova giunta di centrodestra in Regione Abruzzo, la Lega chiede, con lo sguardo rivolto alle prossime sfide elettorali, la convocazione urgente del tavolo regionale con i partiti e i gruppi civici della coalizione. Priorità massima alla città di Pescara, capoluogo troppo importante nella realtà abruzzese per non meritare l’attenzione giusta e una verifica sul gradimento reale dell’attuale sindaco Carlo Masci”. Così il portavoce regionale della Lega, Francesco De Santis. “L’obiettivo che dovremo darci – sottolinea – sarà di evitare a tutti i costi che le sinistre possano avere qualche possibilità di vittoria, impedendo loro di governare ancora una volta e male la città di Pescara. C’è la necessità di un’analisi sulla figura dell’attuale sindaco, richiesta insistentemente da più parti, e l’intera coalizione non può che tenerne conto”.
