Dovrà affrontare direttamente il processo, senza passare per la udienza preliminare, per difendersi dall’accusa di peculato l’assessore regionale abruzzese al Bilancio Mario Quaglieri, esponente di spicco di FdI e recordman di preferenze con quasi 12mila voti alle elezioni regionale dello scorso 10 marzo.
Il pubblico ministero della procura della Repubblica dell’Aquila Marco Maria Cellini ha chiesto ed ottenuto dal gup del Tribunale del capoluogo, Marco Billi, il giudizio immediato nei confronti del componente dell’esecutivo guidato da Marco Marsilio, anche lui meloniano.
Quaglieri era finito sotto indagine per l’utilizzo, dal 2013 al 2024, di una sim telefonica intestata e pagata per un totale di 6.621,65 euro dal Comune di Trasacco (L’Aquila), amministrazione della quale Quaglieri è stato sindaco dal 2012 al 2018 e poi consigliere fino al maggio del 2019, quando è stato eletto per la prima volta consigliere regionale.
Dovrà affrontare direttamente il processo, senza passare per la udienza preliminare, per difendersi dall’accusa di peculato l’assessore regionale abruzzese al Bilancio Mario Quaglieri, esponente di spicco di FdI e recordman di preferenze con quasi 12mila voti alle elezioni regionale dello scorso 10 marzo.
Il pubblico ministero della procura della Repubblica dell’Aquila Marco Maria Cellini ha chiesto ed ottenuto dal gup del Tribunale del capoluogo, Marco Billi, il giudizio immediato nei confronti del componente dell’esecutivo guidato da Marco Marsilio, anche lui meloniano.