
“Gli investimenti annunciati non risolveranno i problemi delle aree industriali della nostra Regione che sono state lasciate in abbandono per troppo tempo”. Così replicano i Consiglieri Regionali Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna del Gruppo consiliare Abruzzo Insieme al piano di opere annunciato dall’Assessore Tiziana Magnacca e dall’Azienda Regionale Attività Produttive.
In particolare, dal Direttore generale dell’Azienda che ha illustrato i lavori che saranno realizzati, le aree che saranno interessate e soprattutto le procedure che si dovranno seguire. Il piano, infatti, risulta finanziato con i fondi europei FSC che potranno essere utilizzati dall’ARAP solo dopo la sottoscrizione di un protocollo e comunque non oltre il 2028. Tutti elementi che, secondo gli esponenti della componente civica del centrosinistra, certificano il fallimento del Governo Marsilio anche sulla gestione delle aree industriali. “Non è possibile”, dichiarano i Consiglieri di Abruzzo Insieme, “dover attendere i fondi europei per fare interventi di manutenzione ordinaria, eppure è questo quello che è stato annunciato.
È evidente che l’Azienda sottoposta al controllo della Regione Abruzzo non riesce più a garantire i servizi alle imprese che, ormai, si trovano ad operare in aree talmente degradate da minarne la competitività. Ed è veramente sorprendente che alcune di queste aree neanche siano inserite nel piano annunciato. Una situazione insostenibile che sicuramente non sarà risolta con la trasformazione dell’ARAP in ARUAP che il centrodestra si appresta ad approvare. Una riforma pensata per salvare l’indebitatissimo Consorzio Industriale Chieti-Pescara e definita un pastrocchio anche dai vertici regionali. Tutto questo”, concludono i Consiglieri Cavallari e Menna, “senza considerare la situazione dei dipendenti dell’ARAP che abbiamo portato recentemente all’attenzione della Commissione di Vigilanza. Un’iniziativa necessaria per le disparità di trattamento segnalate e la mancanza di un contratto di secondo livello in grado di rendere giustizia a tutti i dipendenti”.